Frank Miller: Xerxes, 300 e la voglia di raccontare i momenti chiave della storia del mondo

La serie di Frank Miller su Xerxes è appena stata raccolta in volume negli Stati Uniti

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Frank Miller torna a parlare di Xerxes: The Fall of the House of Darius and the Rise of Alexander, appena raccolto in volume e, un po' come accadde con 300, pubblicato in formato più ampio. Di questa storia, in parte spin-off e in parte prequel del celeberrimo fumetto degli Spartani, poi portato al cinema da Zack Snyder, l'autore ha parlato su Comicbook.com:

Xerxes #1, anteprima 01

Il formato di pagina più ampio è una cosa che ho pensato io e che deriva dal fatto che la maggior parte delle scene d'azione nella storia avvengono in ampi spazi, sono per natura orizzontali e pertanto fanno miglior figura se rappresentate con lettura orizzontale.

Quando ho realizzato 300, è uscito prima in formato standard, perché era l'unico che veniva acquistato nelle fumetterie. Quindi mi inventai un trucco. Dissi a quelli della Dark Horse che sarebbe apparso, albo per albo, in un formato che somigliava a quello normale. Poi tutti rimasero sorpresi quando appresero quale fosse la vera forma della raccolta. All'epoca funzionò e abbiamo deciso di riproporla.

Xerxes è una vicenda molto più ampia e lunga. E faticosa. Se ci pensate, copre il tempo di un'intera epoca storica, mentre quella di 300 dura tre giorni. 300 raccontava un singolo evento centrale e di svolta, ma Xerxes mostra davvero i cambiamenti nel corso della Storia durante un lungo lasso di tempo.

Ci sono un sacco di momenti della vicenda su cui avrei potuto soffermarmi di più. Ad esempio la vicenda di Esther, che è il momento in cui Xerxes si interseca con la Bibbia e il Libro di Esther che vi è contenuto. Tutte queste cose, queste convergenze di forze presenti nella Storia e nelle culture diventano sempre più potenti, si rafforzano tra loro. Ti permettono di capire quanto il mondo, proprio quello in cui viviamo, sia forgiato da momenti come quelli.

Xerxes: The Fall of the House of Darius and the Rise of AlexanderNella creazione di una storia come questa c'è un sacco di lavoro di ricerca, con cui per fortuna mi aiutano in molti. La cosa bella è che chi sa di questo genere di cose ha un sacco di voglia di parlarne.

Ho un grandioso amico in California che è un esperto del settore. Il che è grandioso. Ma dovete capire che io ho pensato al progetto di 300, o a qualcosa di simile, da quando avevo circa sette anni. Quindi è un po' come se mi preparassi da tutta la vita a questi lavori.

Ho iniziato Xerxes un sacco di tempo fa, infatti. Quando stavo realizzando 300 non sapevo in effetti che sarebbe stata questa storia a riaccalappiarmi, ma pensavo che certamente avrei raccontato qualche altra grande battaglia della Grecia Antica. Tuttavia, questa storia è molto più appassionante, per me.

Infine, Miller ha parlato del personaggio di Alessandro Magno, che viene sostanzialmente introdotto ai lettori più come vera e propria forza della natura che personaggio tridimensionale. Se da un lato giustifica la cosa con una scelta narrativa, che ha a che fare con la natura degli eventi narrati, dall'altro non nega che gli piacerebbe tornare a concentrarsi su di lui più approfonditamente. Anzi, conferma che prima o poi lo rivedremo in un fumetto firmato Frank Miller.

Xerxes e 300 sono pubblicati in Italia da Magic Press.

Xerxes #1, anteprima 02

Fonte: Comicbook

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