Forrest Gump, Robin Wright respinge chi definisce Jenny antifemminista: "La paragonano a Voldemort"
L'attrice ha recentemente risposto a una frequente critica al cult diretto da Robert Zemeckis
Forrest Gump è un film generalmente molto amato, ma ha prestato al fianco a critiche relative in particolare a Jenny, personaggio interpretato da Robin Wright. Alcuni infatti tacciano il suo ritratto come antifemminista, in quanto vediamo la donna cadere nel vortice della droga e della prostituzione prima di unirsi al protagonista (Tom Hanks) e morire in seguito a causa dell'AIDS. In una recente intervista col New York Times, l'attrice ha rigettato questa tesi, spiegando:
Non si tratta di [antifemminismo]. La gente ha detto che è una Voldemort per Forrest. Non lo sceglierei come riferimento, lei era un po' egoista. Non credo che il fatto che si ammali di AIDS sia una punizione. Era così promiscua - questo è stato l'egoismo con cui si è rivolta a Forrest. Lui era innamorato di lei dal primo giorno. E lei era solo volubile, scappava, si faceva di coca e si metteva con un membro delle Pantere Nere. E poi si ammala e dice: “Questo è tuo figlio. Sto morendo”. E lui la prende lo stesso con sé: “Mi prenderò cura di te a casa della mamma”. Insomma, è una storia d'amore dolcissima.
Ricordiamo che, a distanza di trent'anni da Forrest Gump, Wright e Hanks sono tornati a recitare insieme per il regista Robert Zemeckis nel suo nuovo lavoro, Here, da gennaio nei cinema italiani. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.