Forever Evil: nel cuore della saga
Geoff Johns fa il punto della situazione giunto a metà del grande crossover
In una lunga e dettagliata intervista rilasciata a CBR, il deus ex-machina dell’evento, Geoff Johns, parla dei capisaldi del crossover così come lo abbiamo seguito finora e ci descrive qual è la vera essenza di Forever Evil. Ecco alcuni degli estratti più interessanti.
- Adoro sceneggiare i criminali. Non avevo mai avuto l’opportunità di esplorare i rapporti tra Lex Luthor, Black Adam, Capitan Cold, Bizarro e Black Manta. Ora ho l’opportunità di mettere assieme molti dei personaggi con cui ho lavorato nel corso degli anni e scoprire cosa succede. Il vero obiettivo della serie era proprio quello di sovvertire ogni cosa e puntare i riflettori sui criminali. Cosa sarebbe successo mettendoli in un ruolo in cui dovrebbero fare la cosa giusta? Ci riusciranno? E in che modo gestiranno la cosa diversamente rispetto alla JL?
- Un altro obiettivo della storia è “Come riuscirai a farci tifare per i cattivi?” Una delle frasi chiave durante la lavorazione per me è stata “il male è relativo”. Sono fortemente convinto che i personaggi siano molto più complessi di quanto appaia dalla mano di carte che hanno ricevuto da giocare, e questo vale per i criminali in qualche modo. Ho sempre adorato esplorare i criminali dell’universo DC, perché sono figure comprensibili. E i criminali migliori, ovviamente, sono quelli con cui possiamo correlarci, magari a un livello che a volte non vogliamo ammettere, ma che ci piace sfiorare.- Mi era capitato di sceneggiare Lex Luthor a tratti in passato. È un personaggio su cui adoro lavorare. Rientra tra i più grandi personaggi del fumetto... e non solo tra i criminali, ma tra tutti i personaggi. Stavolta mettiamo veramente Luthor sotto i riflettori. Ogni elemento della storia è stato concepito per sfidare Luthor in modo molto diverso. Metteremo Luthor a nudo nell’arco della storia, e scopriremo che è un personaggio con molti strati. Apprenderemo alcuni segreti del suo passato e alcuni dei suoi progetti per il futuro. È lui il fulcro di “Forever Evil”, su questo non ho dubbi.
- Una volta tolta di mezzo la Justice League, credo che Nightwing sia l’unico eroe principale rimasto a poter guidare gli altri. Quindi è naturale che finisca nelle mire del Syndicate: nella mia mente, aveva senso che finisse nel loro mirino. C’è dell’altro nel legame emotivo tra lui e il Gufo, scopriremo qual è il suo vero interesse in Nightwing (che continuerà ad essere un altro punto focale di “Forever Evil”... ma non voglio aggiungere altro, per ora).
Potete trovare l’intervista completa a questo link.