For All Mankind, il produttore riflette sul messaggio della serie: "Possiamo ancora raggiungere le stelle"
Ronald D. Moore, produttore esecutivo di For All Mankind, racconta come è nata l'idea per la serie e riflette sul suo messaggio
Durante un panel organizzato da Variety, Ronald D. Moore, produttore esecutivo di For All Mankind, ha raccontato come è nata l'idea per la serie disponibile su AppleTv+. Da bambino sperava che il programma spaziale Apollo fosse ampliato per poter andare sulla Luna. Ma la corsa allo spazio con l'Unione Sovietica si è spenta dopo che gli Stati Uniti sono arrivati per primi sulla Luna nel 1969. For All Mankind è stata dunque un'occasione per esplorare il futuro, in cui l'esplorazione spaziale ha continuato ad espandersi, a partire dalla domanda "Cosa sarebbe successo se i Sovietici fossero arrivati per primi?". Racconta Moore:
Ho pensato che questa fosse un'opportunità per giocare su questo aspetto: vediamo il futuro e facciamo uno show che parla di come le cose possono essere migliori. Non è solo una serie che dice: “Ecco come il passato avrebbe potuto essere migliore, e avremmo potuto fare tutte queste altre cose”. Implicitamente, stiamo anche dicendo che possiamo ancora fare queste cose oggi… Possiamo ancora raggiungere le stelle in modo letterale e figurato e possiamo ancora creare un mondo migliore per tutti noi.
Al panel era presente Maril Davis, produttrice esecutiva di Outlander, di cui è in fase di realizzazione lo spin-off Blood of My Blood. La nuova serie si allontanerà dai romanzi di Diana Gabaldon, ma l'autrice figura comunque come consulente e produttrice:
Abbiamo il suo contributo. Non faremmo mai qualcosa che non le piace. È molto onesta sulle cose. Osserva i giornalieri e il montaggio e ci dà sicuramente dei suggerimenti. Ma è stata incredibilmente favorevole a quello che abbiamo fatto.
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FONTE: Variety