Focus Indie - Slender: The Arrival e The Underside
Il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indie
Slender: The Arrival
Slender: The Eight Pages è, probabilmente, il gioco più terrorizzante che ci è mai capitato di provare, e se non ci credete scaricatelo, gratuitamente, tramite questo link. Tutto quello che il giocatore deve fare è trovare otto pagine di un diario, sparpagliate in una spaventosa foresta. Mano a mano che le colleziona, l'atmosfera si fa più tetra, la nebbia si fa più fitta, gli effetti sonori inducono ansia, e le apparizioni di Slender Man, al quale bisogna sfuggire, sempre più frequenti. Slender: The Arrival promette di essere ancora più pauroso del predecessore. Ad una struttura si gioco simile, nella quale il giocatore, tramite una visuale in prima persona, esplora ambientazioni lugubri, tentando di sfuggire a Slender Man, aggiunge una storia, altri livelli, oltre la terrorizzante foresta del primo capitolo ed una grafica totalmente rinnovata, che già da ora fa decisamente un'ottima impressione per livello di dettaglio e restituisce un'atmosfera ancora più sconcertante rispetto a quella del suo predecessore. Se Slender: The Arrival sarà appena più terrorizzante di Eight Pages, allora veramente rischieremo di morire di paura.
The Underside
Ad una prima occhiata, non si può fare a meno di notare l'estrema somiglianza, sia dal punto di vista della grafica che da quello di costruzione dei livelli, tra The Underside e Cave Story, uno dei titoli indie più acclamati di sempre. Non bisogna però per questo bollarlo come un clone del titolo di Daisuke Amaya, dato che il progetto di Arthur Lee è in sviluppo dal lontano 2005, e pare avere molte frecce al suo arco.
The Underside è un titolo che, per stessa ammissione dello sviluppatore, molto s'ispira alla struttura di gioco dei vari Metroidvania, ovvero quei Castlevania che hanno una mappa quasi liberamente esplorabile, come in Metroid. La trama si preannuncia intrigante: in un mondo diviso in due parti, Overside e Underside, Ip, il protagonista del gioco, si ritroverà ad esplorarne i meandri, tentando di dimostrare che in esso vi è ancora del bene, per salvarlo dall'ira dell'Universal King, che lo vuole cancellare, deluso dalla malvagità degli uomini.
The Underside si presenta quindi come un ibrido tra uno shooter a scorrimento ed un action/adventure in due dimensioni, con un'azione molto frenetica, nella quale lo sparo ed il salto sono le azioni principali, mentre si esplora un mondo di gioco complesso, dalle molteplici zone, tutte collegate tra di loro. Nelle intenzioni dello sviluppatore, il suo vero valore aggiunto sarà la stramberia dei suoi personaggi, che spesso si produrranno in dialoghi buffi e saranno travolti da situazioni inverosimili. Una stramberia ben visibile dalle immagini del gioco, un concentrato di stile retrò che non può lasciare indifferenti.
Dopo un periodo di oblio, sembra finalmente che Lee possa portare a compimento il suo progetto, pertanto ci aspettiamo di vedere The Underside nel corso dei prossimi mesi. Sarebbe un peccato se un simile titolo non dovesse riuscire a vedere la luce.