Focus Indie - NothingElse e Starbound
Il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indie
NothingElse
NothingElse è del tutto gratuito, ed è completabile in circa un quarto d'ora, ma non per questo deve essere sottovalutato, poiché sappiamo quanto tanto possano fare certi titoli con tanto poco. Il poco nelle risorse a disposizione degli sviluppatori, il poco nel gameplay, che fa affidamento su di un sistema di controllo basilare, che permette al protagonista di esplorare le stanze ed interagire con alcuni oggetti, appositamente evidenziati, e su piccoli enigmi da risolvere, solitamente tramite indizi testuali o visivi. NothingElse è un'esperienza del tutto lineare, che parte dalla semplice lettura di un libro per compiere una breve ma intensa introspezione nell'animo di un protagonista che ha evidenti problematiche, che Zanotti è stato bravissimo a riportare in maniera efficace grazie ad alcune precise scelte stilistiche, con scene che, nella loro semplicità, non possono fare a meno di colpire.
Potete scaricare NothingElse a questo indirizzo, ovviamente in lingua italiana.
Starbound
Starbound è un progetto molto ambizioso, che nelle dinamiche di gioco molto ricorda Terraria, avventura con elementi RPG di Re-Logic, ma che, stando almeno a quanto affermano di vole realizzare gli sviluppatori, potrebbe avere una complessità ben maggiore. Se le basi infatti sono uguali, ovvero l'esplorazione di mondi bidimensionali generati a caso e la costruzione di edifici nei quali ripararsi, cercando anche di sopravvivere alla natura ostile, nelle intenzioni di Chucklefish, che si occupa dello sviluppo del gioco, c'è la volontà di donare ad ognuno di questi elementi ulteriore profondità, arricchendoli di vari espedienti.
In Starbound si prende il controllo di uno dei pochi sopravvissuti alla distruzione di un pianeta, costretti a vagare nello spazio alla ricerca di una nuova casa: la si troverà, e sarà lì che inizierà la nostra avventura. Ogni pianeta è generato casualmente, per avere un livello di varietà quanto più ampio possibile; ma soprattutto ogni suo elemento è indagabile, quasi come se ci si trovasse all'interno di un'avventura punta e clicca. Questo apre innumerevoli soluzioni di gioco, pertanto si andrà dal soddisfare le basilari esigenze di sopravvivenza a modificare il clima del nuovo mondo, dall'interagire con le razze aliene a modificare la geologia del pianeta. Tutto questo per invogliare ed assecondare al massimo la volontà esplorativa del giocatore, che ad ogni passo può scoprire qualcosa di nuovo. L'avventura principale di Starbound sarà giocabile sia da soli che in compagnia di altri giocatori, con i quali collaborare per colonizzare il nuovo pianeta.
Anche dal punto di vista tecnico Starbound molto ricorda Terraria: fa affidamento su una grafica totalmente bidimensionale, che utilizza sprite e fondali dotati di più livelli di parallasse. Il colpo d'occhio è buono, nonostante il non altissimo livello di dettaglio, e senz'altro soddisferà gli amanti dello stile retrò.
Starbound uscirà nel corso del 2013, ed è attualmente prenotabile a 15$ sul sito ufficiale.