Focus Indie - Little Briar Rose
L'appuntamento settimanale con Focus Indie, il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indipendente
[caption id="attachment_148107" align="aligncenter" width="600"] Litle Briar Rose - screenshot[/caption]
Nella sua sostanza ludica Little Briar Rose appartiene a quel genere non più di moda, ma che comunque conta su molteplici appassionati, che risponde al nome di avventura punta e clicca, nel quale il mouse decide la direzione da percorrere, con quali personaggi interagire, quali oggetti utilizzare, all'interno di un inventario che si va arricchendo mano a mano che si procede nell'avventura, secondo quella che è la progressione classica del genere. Ed il gioco di Elf Games affianca a questo impianto tradizionale molto del suo, proponendo fasi di gioco particolari, fresche, che lo fanno uscire dal seminato verso orizzonti magari non inesplorati, ma comunque poco esplorati dai congeneri, perché certamente la risoluzione di enigmi, che rappresenta molto della sua densità ludica, è base comune, ma ad esempio un minigioco di pesca no, ed è in questi piccoli minigiochi che la produzione va a cercare la propria originalità. Ecco anche come si spiega uno sviluppo non lineare, partito e temporaneamente culminato con la realizzazione di una prima release, a sua volta punto di partenza per quella che dovrebbe essere la versione definitiva del gioco, ampliata, arricchita, più bella da vedere e da giocare.
Occorrerà quindi aspettare ancora qualche mese per mettere le mani su Little Briar Rose, nella forma che gli sviluppatori stanno plasmando, e che dovrebbe arrivare in mano ai giocatori tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016. Si può intanto legittimamente sperare in questa piccola produzione italiana, che ambisce a divertire e intrattenere in maniera genuina, grazie ad un impianto ludico classico, ma con qualche stuzzicante espediente, e a meravigliare, con un'arte visiva splendida ed originalissima.