Focus Indie - Jazzpunk e MirrorMoon EP

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indie

Jazzpunk

Jazzpunk è uno dei titoli indie più promettenti, tra quelli in uscita a inizio 2014. Mostrato allo scorso PAX Prime, è un'avventura in prima persona nella quale impersoneremo una spia, che verrà mandata in livelli uno più fuori di testa dell'altro, per compiere bizzarre missioni. Il tono e le atmosfere sembrano un mix tra i cartoni animati americani di cinquant'anni fa, i film di James Bond, quelli di Austin Powers e l'estetica e la concezione di due grandi classici indie, Gravity Bone e Thirty Flights of Love.

L'umorismo è l'ingrediente principale della produzione dei ragazzi di Necrophone, che sdrammatizzano le atmosfere da Guerra Fredda con trovate ridicole, estemporanee, efficaci proprio nel mucchio di nonsense che costituisce il vero carattere del gioco. Non lo affermiamo noi, ma gli sviluppatori stessi, i quali non si sono fatti problemi a dichiarare che seguire le missioni, in Jazzpunk, significa godere a metà di quanto il titolo offre. Bisogna quindi lasciarsi andare alla bizzarria più assoluta di sagome di cartone in bikini (!), calamari portafortuna (!!) e robot su cingoli che si lasciano andare ad avances sessuali (!!!). “Ma che roba è?”, direte voi, “non lo sappiamo, e proprio per questo ci piace!”, vi risponderemmo, e non vediamo assolutamente l'ora di provare tutta la follia spionistica del titolo.

Jazzpunk è previsto per PC, Mac e Linux, e verrà commercializzato tramite Steam. Se ancora non siete sicuri di volerlo, guardate questo trailer, e vi ricrederete.

MirrorMoon EP

MirrorMoon EP è Proteus nello spazio, un Journey fantascientifico, semplicemente l'ultima intrigante produzione indie e base di atmosfera, a pacchi, grafica minimale ed un gameplay facilissimo ma affascinante. Il focus dell'esperienza di gioco è l'esplorazione, con interi sistemi solari che si aprono alle nostre velleità di conoscenza, all'irrefrenabile desiderio di andare lì dove nessuno è mai giunto prima. E non è una boutade, perché in MirrorMoon EP si può davvero raggiungere per primi un pianeta e dargli il nome che si desidera.

Ma cosa si fa, una volta giunti sui pianeti? Va detto che tutti sono simili, e nessuno è uguale ad un altro, per merito delle invisibili meccaniche che, in maniera casuale, generano una nuova ambientazione. Ci si muove, in prima persona, attraverso luoghi che possono essere piccoli così come molto vasti, e bisogna risolvere gli enigmi che, costantemente, ci si trova davanti. Il nostro esploratore stellare non è del tutto privo di aiuti, ha un equipaggiamento che lo aiuta ad orientarsi, così come a scoprire cosa si cela sulla superficie della terra sulla quale è atterrato. I pianeti sono quasi dei livelli, risolto il mistero dietro uno di essi si va alla ricerca di un altro da affrontare, in un continuo che stimola le sinapsi del giocatore.

Molto particolare MirrorMoon EP lo è anche nella tecnica, con l'universo che ha come elementi fondamentali le forme geometriche ed i colori acidi, le texture piatte e le luci soffuse, in perfetta assonanza con un accompagnamento sonoro minimale ma coinvolgente. Potete acquistare il titolo sul sito ufficiale del gioco, e ve ne diamo anche un altro motivo: gli sviluppatori, i ragazzi di Santa Ragione, sono italiani.

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