Focus Indie - Jazzpunk e MirrorMoon EP
Il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indie
Jazzpunk
L'umorismo è l'ingrediente principale della produzione dei ragazzi di Necrophone, che sdrammatizzano le atmosfere da Guerra Fredda con trovate ridicole, estemporanee, efficaci proprio nel mucchio di nonsense che costituisce il vero carattere del gioco. Non lo affermiamo noi, ma gli sviluppatori stessi, i quali non si sono fatti problemi a dichiarare che seguire le missioni, in Jazzpunk, significa godere a metà di quanto il titolo offre. Bisogna quindi lasciarsi andare alla bizzarria più assoluta di sagome di cartone in bikini (!), calamari portafortuna (!!) e robot su cingoli che si lasciano andare ad avances sessuali (!!!). “Ma che roba è?”, direte voi, “non lo sappiamo, e proprio per questo ci piace!”, vi risponderemmo, e non vediamo assolutamente l'ora di provare tutta la follia spionistica del titolo.
MirrorMoon EP
MirrorMoon EP è Proteus nello spazio, un Journey fantascientifico, semplicemente l'ultima intrigante produzione indie e base di atmosfera, a pacchi, grafica minimale ed un gameplay facilissimo ma affascinante. Il focus dell'esperienza di gioco è l'esplorazione, con interi sistemi solari che si aprono alle nostre velleità di conoscenza, all'irrefrenabile desiderio di andare lì dove nessuno è mai giunto prima. E non è una boutade, perché in MirrorMoon EP si può davvero raggiungere per primi un pianeta e dargli il nome che si desidera.
Ma cosa si fa, una volta giunti sui pianeti? Va detto che tutti sono simili, e nessuno è uguale ad un altro, per merito delle invisibili meccaniche che, in maniera casuale, generano una nuova ambientazione. Ci si muove, in prima persona, attraverso luoghi che possono essere piccoli così come molto vasti, e bisogna risolvere gli enigmi che, costantemente, ci si trova davanti. Il nostro esploratore stellare non è del tutto privo di aiuti, ha un equipaggiamento che lo aiuta ad orientarsi, così come a scoprire cosa si cela sulla superficie della terra sulla quale è atterrato. I pianeti sono quasi dei livelli, risolto il mistero dietro uno di essi si va alla ricerca di un altro da affrontare, in un continuo che stimola le sinapsi del giocatore.
Molto particolare MirrorMoon EP lo è anche nella tecnica, con l'universo che ha come elementi fondamentali le forme geometriche ed i colori acidi, le texture piatte e le luci soffuse, in perfetta assonanza con un accompagnamento sonoro minimale ma coinvolgente. Potete acquistare il titolo sul sito ufficiale del gioco, e ve ne diamo anche un altro motivo: gli sviluppatori, i ragazzi di Santa Ragione, sono italiani.