Focus Indie - Faeria
Un nuovo gioco di carte, inserito in un contesto strategico e ruolistico, si prepara ad uscire dall'accesso anticipato: Focus Indie vi presenta Faeria
L’impostazione di base è quella vista in mille altre occasioni, bisogna comporre un deck di 30 carte con cui sfidare l’IA o avversari online; tutte le carte posseggono un costo in mana per essere evocate in battaglia, e in ogni round si acquisiscono di base 3 punti mana. Esistono carte creatura, che raffigurano minions e creature minacciose provviste di un valore di attacco e di difesa, carte struttura che generalmente vantano un valore alto di difesa in rapporto ai mana necessari ad evocarle ma, prive come sono di valore di attacco, hanno una funzione prettamente difensiva e infine le carte evento che possono sparigliare la partita in qualsiasi momento. Ogni carta è davvero ben realizzata e accattivante, con descrizioni che aggiungono effetti secondari come vuole la migliore tradizione dei card game, ma la vera novità che Faeria porta al tavolo di gioco è la griglia lungo cui si svolge la partita.
Tutto avviene appunto in una griglia di gioco esagonale composta da 32 caselle, per vincere bisogna ridurre a 0 i punti ferita del nostro avversario e per farlo dobbiamo costruirci il sentiero che dalla nostra pedina segnavita porta alla sua. Ogni round, infatti, oltre a scegliere quali carte calare o se accumulare mana potremo colorare le caselle in maniera neutrale o con una tipologia territoriale che riprende i quattro elementi, scelta di cui tenere conto per evocare determinate carte richiamabili in battaglia solo se sono presenti un sufficiente numero di “caselle territorio” di un certo tipo. Potremo ovviamente calare le carte solo sulle caselle da noi evidenziate e soddisfacendo i criteri territoriali di certe creature, ed altrettanto importante è presidiare le fonti di mana extra equamente disposte lungo la griglia e attivabili con una carta creatura accanto. Le carte ad oggi disponibili sono 262, acquistabili direttamente sullo store con soldi reali o in deck a generazione casuali che consentono di sfruttare l’oro vinto durante le partite, e non manca la possibilità di craftare le carte con cristalli tanto acquistabili stand alone quanto ottenibili disincantando i doppioni.
Molto ci sarebbe da dire circa le variabili tattiche che questa impostazione con elementi ruolistici offre sia in termini di costruzione del deck (fatalmente condizionato dalle regole di gioco peculiari) che rispetto alle vere e proprie meccaniche in game, sull’ottimo lavoro che si sta facendo rispetto alla direzione artistica e su quello che si deve fare in termini di ottimizzazione dei menù e dell’interfaccia, ma ci riserviamo di scendere nei dettagli in sede di recensione. Per ora, basti sapere che Faeria è un titolo da attendere, che ha tutto per diventare il prossimo grande gioco di carte a polarizzare l’interesse degli utenti.