Focus Indie - Eldritch e Inescapable
Il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indie
Eldritch
Arriva un momento, nella vita di David Pittman, nel quale decide che le grandi produzioni, e lo stress correlato al loro sviluppo, l'han svuotato completamente, e decide quindi di dedicarsi a progetti ridotti, insieme a suo fratello J. Kyle. Da titoli come BioShock 2 o The Bureau: XCOM Declassified passa a un FPS con contaminazioni roguelike, con vari richiami alla iconografia letteraria di H. P. Lovecraft. Si tratta, appunto, di Eldritch.
Eldritch non è una produzione seriosa, anzi, basa molto del suo fascino su un aspetto intrigante, che strizza l'occhio a Minecraft ed a tutte le altre produzioni che fanno di poligoni belli grossi il loro punto forte, e su un'atmosfera sopra le righe. Se voleste averne conferma, non vi resterebbe che acquistarlo, sul sito ufficiale.
Inescapable
Inescapable è il titlo di debutto di Magnetic Realms, nome dietro il quale si cela un solo, appassionato, sviluppatore: Matt Fielding. Il buon Matt ha pensato di lanciarsi nello sviluppo indipendente con un titolo sci-fi, di genere action adventure, che a prima vista non può non ricordare un qualunque Metroid, ed in effetti ne replica alcune meccaniche, ma ne differisce per alcuni, importanti, elementi.
L'incipit della storia non è particolarmente originale, ma funziona nel presentare fin da subito una situazione di pericolo e disagio, che si concretizzerà mano a mano che si procederà nell'avventura. Un'operazione mineraria su un lontano pianeta sconosciuto è andata male. Decisamente male, visto che del team responsabile non c'è più traccia. Al giocatore starà quindi capire cosa sia successo, trovando indizi e incontrando sulla sua strada pericolose creature. C'è una domanda che Inescapable pone: “cosa significa davvero essere un eroe?”, e la storia è organizzata attorno a questo quesito, fino al finale, che tirerà le somme delle vicende ma lascerà qualcosa nell'animo del giocatore.
Il genere, come detto, è quello dell'action adventure, pertanto ne ricorrono tutti gli ingredienti tipici: una mappa estesa e non lineare, da battere a tappeto, per scovare elementi che possano ricondurci verso la verità delle cose, piccoli enigmi da risolvere per procedere nell'avventura, una discreta dose di più o meno mostruose creature, da blastare senza pietà alcuna. Niente di originale, ma non è qui che risiede il valore aggiunto della produzione, bensì nella storia, ed ecco allora che l'impianto di gioco diventa funzionale ad essa, alimentando la sensazione di solitudine ed impotenza, buttandoci in un mondo ostile.
A dipingere il pianeta sul quale si svolge l'avventura, una grafica in 16 bit che più che i titoli per console dell'epoca ricorda quelli apparsi su Amiga e Atari ST, nel quale il pixel regna sovrano, ma secondo una declinazione ed un gusto prettamente Occidentale. Potete acquistare Inescapable sul sito ufficiale dello sviluppatore.