Focus Indie - Courier of the Crypts
L'appuntamento settimanale con Focus Indie, il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indipendente
La prima cosa che viene da pensare di Courier of the Crypts è infatti che abbia un'anima, e forse ci si lascia un po' coinvolgere e giocare dall'effetto nostalgia che inevitabilmente trasmettono l'introduzione ed i primi passi, perché magicamente legati alle atmosfere tipiche del gioco di ruolo o di avventura di trent'anni fa, ma non è solo per quel motivo, non solo per quei quadri bidimensionali belli da vedere, pur nella loro semplicità. E' anche per l'innegabile ed incancellabile fascino che le avventure narrate con semplicità e genuinità convogliano in chi le vive, in quel protagonista che tanto inerme pare, di fronte a minacce oscure, che si andranno poi piano piano a concretizzare, e che poi in effetti quasi inerme si dimostra, di fronte ai pericoli che si troverà ad affrontare nei dungeon del gioco, i luoghi nei quali si sostanzia anche il grosso del gameplay.
Courier of the Crypts è infatti un action adventure, ma qui siamo ben lontani dall'epico eroismo di The Legend of Zelda e simili, perché il nostro corriere non è ben equipaggiato né ben armato. E' vestito solo di un logoro saio, e l'oggetto più prezioso che ha in dotazione è una lanterna, una lanterna magica, dalla quale prevedibilmente dipendono molti aspetti del gameplay. Non solo quelli più facilmente immaginabili, ovvero l'illuminare i sotterranei nei quali ci si avventura, ma anche quelli un po' più cervellotici, legati quindi alla risoluzione di enigmi. Meno azione quindi, sebbene non manchino i momenti in cui affrontare gli esseri che popolano le cripte, più ragionamento, all'interno di livelli sempre intriganti da affrontare, per la qualità dei puzzle che propongono e perché occorre sempre tenere alta l'attenzione, visto che a morire si fa presto, ed a quel punto tocca riniziarli da capo.
https://youtu.be/JP_64Z1ocw0