Focus Indie - A Ride into the Mountains e Liege
Il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorma indie
A Ride into the Moutains
In A Ride into the Mountains controlliamo un ragazzo a cavallo, impegnato a scoprire cos'è successo tra le vette quando una scia di fuoco ha attraversato il cielo e s'è schiantata sulla terra. Il ragazzo fa parte della famiglia che custodisce il sacro luogo, e dovrà quindi impegnarsi nella lotta per liberarlo dai mostri e dal male. La sua unica arma è un arco e, com'è facile intuire, scoccare frecce è azione delegata al tocco del giocatore, che può decidere direzione e potenza del tiro. La struttura di gioco è composta da vari livelli, a loro volta divisi in piccole fasi, nelle quali bisogna sgombrare lo schermo dai nemici prima di procedere. Inizialmente si tratta solo di centrare bersagli poco mobili, poi progressivamente al giocatore viene richiesta sempre più abilità, i nemici sono più veloci e vari, bisogna evitare i loro colpi, calcolare la traiettoria e la velocità del vento, mentre nuove possibilità si aggiungono al repertorio del nostro protagonista. Pur rimanendo sui binari di una totale semplicità di gioco quindi, il titolo si fa sempre più intrigante e profondo, e difficilmente si riesce a staccarsene, soffrendo della sindrome da ancora una partita e via.
Liege
Di Liege vi abbiamo già parlato in questi giorni, quando abbiamo annunciato il raggiungimento di tutti gli obiettivi del finanziamento su Kickstarter per il titolo sviluppato da John Rhee. Vogliamo ritornarci, perché davvero questo è un progetto che molti degli appassionati della gloriosa epoca 16 bit dovrebbero seguire con particolare attenzione. In un periodo nel quale, infatti, spesso gli sviluppatori indie vanno a cercare nel passato la loro fonte d'ispirazione, creando magari dungeon crawler, platform bidimensionali o action dalla mappa aperta, pochi si sono avventurati nella modernizzazione del gioco di ruolo giapponese, che ai tempi di Squaresoft ed Enix era all'apice del suo splendore. Il buon Rhee punta a creare un gioco che riporti a quelle atmosfere, e le premesse paiono esserci tutte.
Liege sarà un jRPG dalla forte componente tattica, e tanto dovrebbe bastare a far drizzare le antenne di chi è cresciuto a pane e Ogre Battle (o Final Fantasy Tactics, come preferite). In una terra gettata nel caos dalla morte del suo monarca, un gruppo di guerrieri dovrà far fronte ad ogni tipo di pericolo, secondo quanto prevede una storia che Rhee promette sarà assolutamente matura e ben congegnata. Storia, tattica e direzione artistica sono i tre elementi fondamentali sui quali poggerà il gioco, e che riceveranno particolare attenzione. Il gameplay prevede una profondità assoluta della componente strategica, con le unità che potranno essere organizzate in molti modi, per far fronte alle varie eventualità, e che lasciate a loro stesse difficilmente sopravviveranno, perché in Liege ogni singolo attacco può essere fatale, in omaggio ad una sorta di realismo che sicuramente aggiungerà tensione agli scontri. Riguardo lo stile con il quale Rhee ed il suo gruppo stanno disegnando personaggi ed ambientazioni le parole rischiano davvero di essere superflue: da quanto mostrato è evidente una cura assoluta in ogni elemento su schermo, ed il fatto che ognuno di essi è stato realizzato a mano è indicativo della passione che c'è dietro il titolo. Inoltre, avendo raggiunto l'obiettivo economico apposito, il titolo potrà beneficiare di una grafica ancora più dettagliata rispetto a quanto già mostrato.
Liege uscirà a luglio 2014 su PC, Linux, PlayStation 4 e Wii U.