Focus Indie - A.N.N.E e Woodle Tree

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indie

A.N.N.E

Un po' Metroid, un po' Gradius: ecco A.N.N.E. E questa definizione la danno gli sviluppatori stessi, fermamente convinti di star sviluppando quello che potrebbe essere un perfetto ibrido tra i rispettivi generi d'appartenenza, il platform adventure e lo sparatutto a scorrimento. Non solo: nelle loro intenzioni, A.N.N.E sarà un omaggio alle stupende ere degli 8 e dei 16 bit. C'è da credergli? Da quanto mostrato sinora, decisamente sì!

Nei panni di Numero 25, un carismatico piccolo robot, dovremo esplorare ogni anfratto del pianeta Gomi, alla ricerca della nostra amata A.N.N.E, improvvisamente scomparsa. Se non la troveremo in tempo, verrà smantellata in mille pezzi, ponendo tragicamente fine alla storia d'amore robotico. Ecco che il pianeta Gomi si apre quindi ad un'esplorazione libera, proprio come in Metroid, da condurre a piedi, controllando Numero 25, o a bordo della sua astronave, La Grande Balena. Ciò che appare interessantissimo, ed è veramente un elemento di novità nel genere, è la possibilità di creare il proprio percorso, utilizzando oggetti o distruggendo determinate zone grazie alle devastanti armi dell'astronave. La Grande Balena è poi completamente personalizzabile, e può essere migliorabile ottenendo nuovi pezzi da montarvi, sparsi per il pianeta.

Ad una simile progressione va incontro anche Numero 25, seguendo alcuni basilari canoni ruolistici, che di certo aggiungono profondità al gameplay, ed aprono la via, come da tradizione, verso nuove zone della mappa. Eliminare nemici significa accumulare esperienza, e migliorare le statistiche del robottino, ottenere nuove armi e potenziamenti invece consente di arrivare lì ove era precedentemente impossibile giungere.

A.N.N.E sembra quindi muoversi nel solco tracciato da grandi classici, lo stesso seguito da quello che è ritenuto uno dei titoli indie più famosi, Cave Story. Alla produzione di Studio Pixel s'avvicina, oltre che nel gameplay, anche nell'aspetto, ma mostra comunque un carattere tutto suo, sebbene la base sia la stessa, quella retrò e pixellosa condivisa ormai da moltissimi titoli di analoga concezione. Comune è anche il metodo di finanziamento scelto, la piattaforma Kickstarter: se volete dare anche voi il vostro contributo, cliccate qui.

 

Woodle Tree

Fabio Ferrara è uno sviluppatore indipendente italiano, e già questo ce lo rende simpatico, perché chiunque si muova per portare questo Paese al livello del resto dell'Europa (evitiamo di dire USA) dal punto di vista dello sviluppo di videogiochi merita la nostra stima. Il fatto che poi sia appassionato di giochi vecchia scuola, ce lo rende ancora di più.

Woodle Tree nasce dal suo lavoro, visto che il buon Fabio ha curato da solo tutti gli aspetti del gioco, e da quanto abbiamo giocato possiamo dire che è riuscito a centrare il suo obiettivo: dare il giusto tributo a serie storiche, come The Legend of Zelda e Super Mario, fondendone la giocabilità ed i canoni estetici in un unico titolo, che certamente mancherà della complessità di queste produzioni, vista l'enorme differenza di risorse nello sviluppo, ma vi è affine nello spirito, senza scopiazzamenti. E' vero che le influenze sono evidentissime, lo è altrettanto però che Woodle Tree riesce ad avere un carattere tutto suo, sia nella struttura di gioco che nella componente artistica. E' un titolo leggero, senza particolari pretese, che ha come unico obiettivo quello di divertire in maniera genuina chi vi gioca.

L'aspetto grafico del titolo, così colorato, vivo, pieno di bizzarri esseri, il protagonista in primis, difficilmente non riesce a strappare un sorriso. Ambientazioni naturali familiari, come boschi, colline, campi, vengono stravolte da una direzione artistica peculiare, un mondo che un piccolo tronchetto ha il compito di tenere in vita, dandogli, semplicemente, acqua.

Woodle Tree è un videogioco nel senso strettamente ludico del termine, e vi consigliamo di provarlo: è già disponibile, infatti, su Desura, a soli 1,99€.

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