Florida vs. Disney: cancellati i privilegi dell'area dove sorge Walt Disney World

La Florida ha ufficialmente votato di cancellare i privilegi della zona dove sorge Walt Disney World, ma potrebbe pagarne le conseguenze

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Lo stato della Florida ha deciso: la camera ha votato 70 contro 38 per dissolvere i "distretti speciali" creati prima del 1968 dopo che il senato ha dato l'approvazione mercoledì. L'iniziativa, promossa dal governatore Ron DeSantis (che punta alle presidenziali del 2024), viene giudicata come una punizione nei confronti della Disney dopo che l'azienda ha preso ufficialmente posizione nei confronti della legge cosiddetta "Don't Say Gay" varata il mese scorso, bloccando i finanziamenti ai partiti della Florida e promettendo che farà di tutto perché la legge venga abrogata.

La Disney impiega 80 mila persone in Florida e vede buona parte delle proprie attività coperte dal Reedy Creek Improvement District, inaugurato nel 1967. Si tratta di un distretto speciale nel quale l'azienda auto-governa aspetti quali la zonizzazione, la gestione ambientale e le infrastrutture, approfittando di numerose agevolazioni fiscali. Walt Disney aveva intenzione di costruire una città futuristica in quell'area della Florida, ma i piani vennero abbandonati dopo la sua morte nel 1966. Venne quindi costruito Walt Disney World, che aprì i battenti nel 1971. E mentre ad Anaheim, dopo l'apertura di Disneyland nel 1955, aprirono i battenti un mucchio di motel e negozi per turisti, il Reedy Creek Improvement District permise alla Disney di gestire in autonomia tutta l'area attorno a Disney World evitando speculazioni immobiliari eccessive.

Secondo la nuova legge, i distretti speciali verranno dissolti il 1 giugno 2023, ma potranno essere riattivati in futuro. La Disney quasi certamente combatterà la decisione in tribunale, e non sono pochi i critici della decisione del governo della Florida. Una delle conseguenze, infatti, sarà che le contee di Osceola e Orange dovranno farsi carico, oltre che di tutta la gestione infrastrutturale, anche di circa un miliardo di dollari in debiti obbligazionari municipali, con un inevitabile aumento delle tasse.

Fonte: Deadline

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