Flatliners, Elliot Page denuncia le condizioni "pericolose e incoscienti" delle riprese: "Una porcata"

Ecco ulteriori estratti dall'autobiografia di Elliot Page in cui l'attore ha parlato della sua esperienza sul set di Flatliners

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Entertainment Weekly ha pubblicato ulteriori estratti dall'autobiografia di Elliot Page in cui l'attore ha parlato della sua esperienza sul set di Flatliners – Linea mortale.

L'attore ha denunciato le condizioni del set della pellicola diretta da Niels Arden Oplev e sceneggiata da Ben Ripley.

"Ci stavamo preparando a uno stunt in auto quando io e Kiersey ci rendemmo conto che tutti avevano una grossa cintura di sicurezza incorporata, ma noi no. [...] Guardammo verso i vari componenti della troupe che stavano allacciando le cinture degli altri, eravamo perplessi e chiedemmo perché non stessero facendo lo stesso con noi. Fortunatamente andò tutto bene, ma fu tutto così pericoloso e incosciente" ha raccontato.

Ha poi aggiunto: "Io e Kiersey fummo trattati con così tanta frivolezza e mancanza di rispetto. Per non parlare dell'auto di un estraneo finita in un set che doveva essere blindato, e se qualcosa fosse... andato storto? A ripensarci, avrei dovuto sapere che le riprese sarebbero state una porcata. I primi giorni di riprese una persona si avvicinò a Kiersey sul set, mettendosi sulla sua sedia durante un ciak e l'altro, e le disse: 'Hai questa parte solamente perché sei nera'". Quando andai a riportare l'incidente, mi precipitai nell'ufficio di un dirigente, un uomo che più tardi avrei visto impegnato a fare un massaggio non richiesto a una donna sul set. I suoi messaggi rivolti a Kiersey con un invito a cena furono disgustosi... per non parlare della misoginia, della queerfobia. Tutte cose che ho dovuto sopportare per anni".

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