First Playable Fund, un fondo per aiutare gli sviluppatori di videogiochi italiani in seguito all'emergenza Coronavirus

First Playable Fund è un fondo dedicato agli sviluppatori di videogiochi, per aiutarli con i nuovi progetti a seguito dell'emergenza Coronavirus

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Nel Decreto Rilancio pubblicato dal Governo Italiano a seguito dell'emergenza Coronavirus, sono contenute delle misure anche a favore degli sviluppatori di videogiochi. Ci riferiamo ai commi da 15 a 21 dell’articolo 46, dedicati alle startup innovative di cui gli sviluppatori di videogames fanno parte.

Si chiama First Playable Fund e, come lascia intendere il nome, è un fondo dedicato agli sviluppatori per aiutarli con i nuovi progetti. Un segno di aiuto verso un campo sempre più proficuo e potenzialmente capace di diffondersi in tutto il globo. Per il fondo ci sarebbe in discussione l'avvio di un budget di 4 milioni di euro da destinare al settore videoludico nel corso del 2020 presso il ministero dello Sviluppo Economico. Questo fondo pagherebbe il 50% dello sviluppo iniziale di un nuovo progetto, aiutando drasticamente i team nel proprio lavoro.

L'Italia non sarebbe il primo paese ad attuare un fondo del genere: esistono operazioni simili in Francia, Germania, Regno Unito, Canada, Danimarca e Polonia, e il nostro Paese darebbe finalmente una mano a un mercato che è in costante crescita.

Nei mesi di lockdown, tutti i publisher hanno riscontrato un aumento delle vendite digitali, con Nintendo a guidarne la corsa grazie al successo di Animal Crossing: New Horizons. Sony e Microsoft hanno dichiarato un aumento degli abbonati ai propri servizi, con il Game Pass della seconda che ha superato i dieci milioni di abbonati. Infine anche giochi già disponibili da tempo o gratuiti hanno ottenuto un'incremento degli acquisti interni, sotto forma di micro transazioni.

Fonte: La Repubblica

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