Finale surreale per i Secret Avengers di Ales Kot
Amicizie, rivalità, la vera identità di M.O.D.O.K. e un ritorno trionfale: Ales Kot ci preannuncia come finirà il ciclo di storie dei suoi Secret Avengers

Non avevo pianificato tutto questo fin dall’inizio. Credo nel lavorare seguendo il mio subconscio, nel creare le cose uno strato alla volta, come quando si compone una canzone: non so necessariamente perché certe cose mi sembrano giuste o sembrino funzionare in un punto preciso, ma lo faccio semplicemente perché mi danno una buona sensazione.
Prendiamo adesempio Tlön: non l’avevo pianificato fin dall’inizio, ma si incastra bene con tutto ciò che abbiamo fatto finora, in quanto vedo la narrativa esattamente come vedo il mondo: qualcosa di unificato. Si tratta semplicemente di andare oltre ciò che è immediatamente visibile, capire quanto del nostro mondo è in realtà invisibile ai nostri occhi e rendersi conto che se qualcosa non è visibile, questo non significa che non esista.
Questo volume di Secret Avengers è stato definite surreale, psichedelico, strano e spesso molto divertente. È difficile per me prendere i supereroi seriamente, specialmente quando fingono di essere spie nei loro costumi speciali. Non penso di dover essere brutalmente sarcastico al riguardo, ma sento che a volte devo prenderli un po’ in giro, anche se benevolmente, per essere onesto nei confronti della persona che sono io.
M.O.D.O.K. è il mio io-ombra. Da bambino ero vittima del bullismo, avevo gravi problemi a essere accettato. Volevo davvero essere accettato e amato dalla comunità, e nei primi anni di scuola ho avuto abbondanti dosi di quello che significa invece trovarsi dal lato opposto della barriera. Ho interiorizzato molto questa esperienza, e crescendo ho fatto pace con me stesso, ho capito meglio come sono fatto e ho iniziato a riformattarmi. A un certo punto ho capito che M.O.D.O.K. si adatta molto bene all’idea di questo io-ombra che interiorizza, manipola, ha paur adi essere visto, ha paura di essere giudicato… e ho elaborato questo concetto.
La Vedova Nera sta per tornare nella storia, e sta per farlo in grande stile: esaminerò due aspetti del suo carattere: sa picchiare duro e sa essere una buona amica. Tutto si ricongiunge alla fine di questo arco narrativo. È il capitolo finale della storia che mi ero proposto di raccontare.
Fonte: CBR