Fialkov parla di Ultimates: Cataclysm

Commenti di Joshua Hale Fialkov sulla miniserie Cataclysm che sta sconvolgendo, negli USA, l'universo Ultimate

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

Ci siamo. Tutti i nodi stanno finalmente giungendo al pettine. L'evento che sconvolgerà (di nuovo) l'universo Ultimate è alle porte, negli Stati Uniti. E mentre in Italia si contano le settimane che ci separano dall'arrivo di Galactus sulla Terra, negli USA Joshua Hale Fialkov racconta le linee generali di questo evento che vedrà il Nick Fury di Terra 1610 affrontare la minaccia cosmica definitiva, nella miniserie Ultimates: Cataclysm, in uscita oggi con il suo primo numero.

Attenzione, lettori, quanto segue contiene sicuramente spoiler.

Vi abbiamo avvertiti, leggete a vostro rischio e pericolo.

Ultima occasione per abbandonare questo articolo e salvare la vostra verginità narrativa.

Il direttore dello S.H.I.E.L.D. sarà costretto a mettere insieme uno strano team di Ultimates per contrastare l'imminente venuta del divoratore di mondi. Con la squadra principale impegnata a contrastate un Reed Richards malvagio e folle, Fury richiamerà una serie di amici vecchi e nuovi: Danny Ketch, Emil Blonsky, Cassandra Lang, Ercole, Sam Wilson, Frank Castle... e qualche sorpresa che lo sceneggiatore premio Eisner nel 2009 non ci rivela.

Un eterogeneo gruppo di individualisti, decisamente poco amalgamati tra loro, poco abituati a prendere ordini, persino di fronte a una potenziale fine del mondo. Come se Fury avesse bisogno di altre gatte da pelare. Ad essi si aggiungerà un elemento dal nome in codice H.O.D.O.K., ovvero Hulk Organism Deisgner Onli for Killing. Un M.O.D.O.K. hulkesco. Non diremo altro.

Riusciranno questi Ultimates improvvisati a salvare il pianeta da una situazione così disperata, o la chiesa di Gah Lak Tus avrà la sua predestinata apocalisse? Vedremo. E lo vedremo grazie alle matite del nostro Carmine Di Giandomenico, ormai navigatissimo cartoonist oltreoceano, che Fialkov ha elogiato per la sua capacità di rendere epica una pagina o una scena senza mai farle mancare una nota di umanità, senza privarla dei sentimenti. Ecco perché lo sceneggiatore promette ben più di esplosioni e raggi energetici nel corso della miniserie, ma una narrazione che sappia valorizzare le qualità di Carmine e mettere in mostra le personalità in gioco.

Qui da noi, Cataclysm dovrà aspettare qualche mese, come ci ha rivelato Marco Lupoi a Lucca, per il ritardo della pubblicazione italiana delle serie Ultimate, ma l'attesa inizia già a farsi sentire.

Fonte: Newsarama

Continua a leggere su BadTaste