Feud: Bette and Joan, per Ryan Murphy la serie racconta un tema "tragico e attuale"
Ryan Murphy ha avuto modo di raccontare di come Feud, pur narrando una storia del passato, metta in luce una questione contemporanea
[Lo show] Parla di queste due donne che hanno raggiunto un momento della loro vita nel quale sono all’apice del loro potere, e a un certo punto l’intera industria dice loro “Non ci sono più ruoli per voi”. Volevo realizzare questo show proprio perché volevo raccontare una storia su ciò che molte donne stanno affrontando ancora oggi e volevo mettere in luce che, stranamente, non è cambiato molto. Dunque è davvero uno show sul sessismo e sulla misoginia, sul perché le donne non siano pagate come gli uomini (…) e sul perché sentano che c’è spazio per avere successo solamente una alla volta. Tutte queste cose sono mescolate in qualcosa di estremamente divertente ma all’interno di qualcosa che è, in ultima analisi, una vera tragedia.
L’idea è quella di raccontare una storia femminista e di dare spazio alle conseguenze del sessismo e della misoginia, sottolineando inoltre come a 40 e 50 anni si venisse considerate “finite”. La serie, secondo il suo creatore, permetterà di affrontare come le due star siano state vittime degli uomini, dei media, e degli studios.
Alla produzione esecutiva, assieme a Murphy, anche Tim Minear, Alexis Martin Woodall e Dede Gardner e Brad Pitt della Plan B Entertainment. La serie limitata di stampo antologico Feud debutterà su FX il 5 marzo.
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Fonte: EW