Festival di Venezia 2022, Giornate degli Autori: tutti i vincitori

Ecco tutti i vincitori dell'edizione 2022 delle Giornate degli Autori, sezione autonoma e parallela del Festival di Venezia

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Dalla luna all’Inghilterra di Georgia Oakley, regista del film Blue Jean (vincitore del Premio del Pubblico) passando per il Libano di Wissam Charaf (Dirty Difficult Dangerous, vincitore del Label Europa Cinemas) e per il Canada di Graham Foy (che con The maiden vince il riconoscimento BNL x Cinema del Futuro) fino all’Isola di San Miguel, nelle Azzorre (Portogallo), dov’è ambientato Lobo e cao, il film di Cláudia Varejão vincitore del GdA Director’s Award 2022. Questo è stato il viaggio della selezione della 19ª edizione delle Giornate degli Autori al Lido, dove abbiamo sognato la luna disegnata da Rä di Martino per dieci giorni di film e parole con i protagonisti del cinema indipendente di oggi e di domani.

La sezione autonoma e indipendente della Mostra del Cinema Venezia promossa dalle associazioni ANAC 100autori è tornata ad accogliere il pubblico nella Sala Perla, finalmente alla sua massima capienza dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia. Dieci i film presentati in concorso, di cui quattro opere prime e cinque diretti da registe, quattro gli eventi speciali, e poi la conclusione con The Listener, il film di chiusura diretto da Steve Buscemi e interpretato da Tessa Thompson.

A pochi passi di distanza dal Palazzo del cinema, stretta tra mare e laguna, la Casa degli Autori ha ospitato anche quest’anno una programmazione ricca di film ed appuntamenti. Da un lato le Notti Veneziane, incastonate nella Sala Laguna, antico cinema restituito alla cittadinanza grazie allo sforzo congiunto delle Giornate degli Autori ed Edipo Re: realizzate in accordo con Isola Edipo e co-dirette da Gaia Furrer e Silvia Jop, hanno visto scorrere tanto cinema italiano votato all’indagine del reale. Dall’altro, gli spazi delle Giornate si sono tinti di attività votate all’approfondimento e alla formazione: dal Premio Bookciak, Azione! ai Focus SIAE sulla nuova serialità, dai Talk MUBI sulle voci italiane contemporanee alle masterclass organizzate con il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, passando per i panel della Sardegna Film Commission, la ripresa del progetto 100+1 e gli incontri promossi da ANAC – la mostra “L’onda lunga. Storia extra-ordinaria di un’associazione” e l’incontro “ad occhi aperti: scuola e cinema atto secondo” – e 100autori – l’incontro “Gender Equality e Pari opportunità”.

L’hotel Excelsior e le sue magnifiche sale (lo Spazio della Regione del Veneto, l’Italian Pavilion e lo spazio Fondazione Ente dello Spettacolo) sono state ancora una volta protagoniste dei partecipati incontri Miu Miu Women’s Tales, con le registe dei corti di quest’anno (Janicza Bravo e Carla Simon) e tante brillanti interpreti della creatività femminile (Natasha LyonneKelsey LuRachel BrosnahanAlba BaptistaRaffey CassidyQuintessa SwindellLili ReinhartYasmin FinneyEmma Appleton). 

Nei dieci giorni della Mostra si sono alternati alle Giornate tanti altri ospiti internazionali che hanno rappresentato i loro film o partecipato a masterclass ed incontri con il pubblico del Lido. Tra questi, attori e registi del calibro di Céline SciammaMark CousinsStefania SandrelliSalvatore MereuRoberta TorreBob OdenkirkPaola RandiRosy McEwenSelene CaramazzaDaniele CiprìBrando PacittoStella MastrantonioMartina GattiPaolo RossiSébastien Lifshitz. Tra omaggi, premi e proiezioni speciali abbiamo conosciuto faccia a faccia maestri del cinema internazionale come Artavazd PelechianNanni MorettiEdgar ReitzGianni Amelio, Alessandro Camon e Abel Ferrara (in concorso con Padre Pio).

Questo è stato anche l’anno dell’approdo delle Giornate su LinkedIn e TikTok, social che amplificano e diversificano il target di una manifestazione sempre più rivolta ai giovani e ai professionisti, capace di intercettare un pubblico trasversale e diversificato da quello della Mostra, come dimostra il seguito sul web: nell’ultimo mese sono state 37.000 le interazioni con i post su Facebook, 26.000 gli account raggiunti su Instagram, 226.000 le visualizzazioni su YouTube e 84.000 quelle su Twitter, oltre 60.000 le riproduzioni dei video su TikTok con un pubblico di 1.000 nuovi follower. A dimostrazione che, con l’ausilio di strategie di comunicazione ibride, i festival possono fare propria la lezione appresa durante la pandemia ed espandere i propri orizzonti supportati da strumenti come i video, le dirette streaming e la sala web di MYmovies. 

“In tutta la Mostra di quest’anno”, commenta Giorgio Gosetti, delegato generale, “si è respirata un’aria di festa e di vivacità giovane che restituisce senso al rito del festival. Sperare che questo spirito esca dal Lido e contagi le sale forse non è un sogno e per questo lavoriamo tutti nella certezza che i talenti promossi da un festival possono diventare patrimonio comune di chi ama il cinema. Le Giornate adesso si preparano per il ventennale con la consapevolezza di avere un posto e un valore immediatamente riconoscibili per autori e spettatori.”

“Il viaggio di questa 19a edizione”, dice Gaia Furrer, direttrice artistica, “ci ha veramente portati sulla Luna. Attraverso i film presentanti quest’anno, seduti idealmente tra i crateri del nostro satellite, abbiamo avuto modo di vedere la Terra e le nostre vite da una prospettiva diversa, più chiara, quella del racconto e del tempo, che mette in ordine le cose e ci consente di comprenderle a fondo. Le parole dei protagonisti che abbiamo avuto nostri ospiti, tra eccellenti habitué della Mostra e prime volte, tra ospiti internazionali e tantissimi italiani, ci hanno aiutati a comprendere il senso profondo, intimo di una selezione che tra passato e futuro è riuscita a raccontarci il presente. Siamo orgogliosi di aver condiviso con voi questo “salto” nello spazio e non vediamo l’ora di imbarcarci nella prossima avventura!”

GDA DIRECTOR’S AWARD 2022

La Giuria Ufficiale composta dai giovani europei del progetto 27 Times Cinema e presieduta dal duo di registe Céline Sciamma ha assegnato, nell’ambito della Selezione Ufficiale, il GdA Director’s Award a Lobo e Cão di Cláudia Varejão con la seguente motivazione:

“Questo film ci ha immersi nel suo mondo e ci ha così permesso di affrontare un tema importante, presentando i personaggi queer così come sono all'interno di uno spazio per loro sicuro. Abbiamo riscontrato che gli elementi di tipo documentaristico hanno contribuito all'efficacia e all'autenticità della narrazione. La Giuria ha anche apprezzato il fatto che il film non assecondi lo spettatore, offrendo la rappresentazione schietta, onesta e d'impatto di una comunità queer molto unita. La Giuria ritiene che il messaggio di questa storia sia estremamente importante e ha il piacere di assegnare questo premio al lodevole film di Claudia Varejao.”

PREMIO DEL PUBBLICO

Blue Jean di Georgia Oakley

BNL x CINEMA DEL FUTURO

The Maiden di Graham Foy

Il BNL x Cinema del futuro, consistente in un assegno di 3.000 euro, premia l’autore o autrice di un’opera prima o seconda individuata tra i film di finzione del Concorso e distintasi per coraggio e innovazione. L’autore premiato è stato individuato da cinque studenti del CSC – Scuola Nazionale di Cinema.

LABEL EUROPA CINEMAS

La giuria, composta da Michèle Creemers (Cinecenter, Amsterdam, Paesi Bassi); Marco Fortunato (Cinemazero, Pordenone, Italia); Hristo Hristozov (Dom na Kinoto, Sofia, Bulgaria) e Zacharias Ioannidis - Varvaressos (Cine Paradisos, Korydallos, Grecia) ha assegnato il Label Europa Cinemas a Dirty Difficult Dangerous di Wissam Charaf con la seguente motivazione:

DIRTY DIFFICULT DANGEROUS di Wissam Charaf è un gioiello - un film molto originale e sorprendentemente incoraggiante, che abbiamo scelto all'unanimità come vincitore del Label Europa Cinemas qui a Venezia.  Certo, tratta molti dei temi tragici che tutti noi dobbiamo affrontare - la guerra, i rifugiati, il traffico di esseri umani - ma Charaf ci offre una storia d'amore che ha persino forti elementi fiabeschi. Ambientato a Beirut e al confine tra Libano e Siria, il film segue l'intensa relazione tra una ragazza etiope e un uomo siriano. E lo fa con un tocco leggero, senza dare lezioni di vita, il che è piacevole, e con qualche momento di cupo divertimento. Il film darà agli spettatori un vero senso di speranza che nasce dal coraggio, e siamo convinti che piacerà a un pubblico più ampio di quello del cinema d'essai in tutta Europa

PREMIO AUTRICI UNDER 40 VALENTINA PEDICINI

Menzione speciale a Georgia Oakley per Blue Jean

Menzione speciale a Adila Bendimerad per El Akhira (The Last Queen)

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