Fantagraphics, Zio Paperone: l'opera omnia di Carl Barks e Don Rosa rimasterizzata
I due nomi dell'olimpo disneyano dei paperi assieme per una nuova edizione delle avventure integrali di Zio Paperone e Paperino: Carl Barks e Don Rosa
Da oggi, sono anche due firme che brillano nel nuovo, ambizioso progetto lanciato da Fantagraphics Books, vale a dire la ristampa cronologica e ricolorata di tutta l’opera di Barks e Rosa.
Catron: Alcuni ci hanno chiesto perché non ristampiamo semplicemente i vecchi fumetti così com’erano. Il motivo è che erano stampe di pessima qualità... Noi vogliamo presentare il materiale nelle migliori condizioni possibili. Le edizioni originali dei fumetti erano stampate su carta di giornale, colorate in modo incoerente e a volte le vignette o le pagine venivano spostate o alterate per far spazio alla pubblicità. Una semplice ristampa sarebbe inconcepibile per il lettore moderno.
[caption id="attachment_56364" align="alignleft" width="179"] Un esempio della nuova colorazione delle tavole.[/caption]Rosa: Alcune di queste storie hanno fatto non solo la storia del fumetto, ma anche della nostra cultura. Per esempio, “Le Sette Città d’Oro” è stato pubblicamente indicato da Lucas e Spielberg come ispirazione primaria della scena di apertura dei Predatori dell’Arca Perduta: è in quella storia che Paperone recupera un antico idolo su un piedistallo e poco dopo viene inseguito da un gigantesco macigno rotondo.
Bahehr: All’epoca non esisteva nessuna direttiva costante per la colorazione. Forse un minimo per gli abiti di Paperino, ma da una storia all’altra le cose cambiavano e venivano colorate in modo costantemente diverso. E questo includeva perfino i classici berretti di Qui, Quo e Qua (che a volte erano gialli), che ora noi ricoloreremo secondo i canoni della Disney, quelli fissati in occasione delle Duck Tales negli anni '80. Barks non ha mai avuto nessun controllo su come venivano colorati i suoi fumetti.
A fine della presentazione, Rosa ha mostrato una delle sue pagine preferite di Zio Paperone, in cui il papero più ricco del mondo nuota nelle sue monete e deride i collezionisti di numismatica:
Non si godono per niente le loro monete... le rinchiudono in buste di plastica e hanno perfino paura di toccarle nel timore che un giorno possano valere di meno per qualcun altro.
E se qualcuno volesse leggerci un parallelismo su come la pensava l’autore disneyano a proposito dei fumetti... non sbaglierebbe di molto!
Fonte: CBR