EXCL - Giuseppe Tagliavini, un artista italiano per Avatar!
ESCLUSIVA - BadTaste.it ha intervistato Giuseppe Tagliavini, Digital Compositor italiano della Weta Digital nominato a un VES Award per il suo lavoro in Avatar di James Cameron...
Fonti: BadTaste.it
Tagliavini, che è tra i candidati al VES Award (gli Oscar degli effetti visivi) nella sua categoria, ci ha gentilmente concesso una intervista sul suo lavoro in Avatar (ma non solo):
Ciao Giuseppe. Puoi spiegarci il tuo ruolo nella post-produzione di Avatar?
Sono stato chiamato alla Weta Digital con il ruolo di compositor. Il digital compositor e' quella figura che mette assieme gli elementi girati dal regista (plates) e gli elementi glirati in un secondo momento, oppure elementi ricreati totalmente in computer grafica. Il risultato e' quello che si vede al cinema ...diciamo che è l'ultima ruota del carro! ;-) E' tipo fare dei fotomotaggi... bisogna estrarre chiavi dai plate, se sono girati su green o blue screen, e correggere i vari colori per amalgamare tutti gli elementi animati.Come funziona il compositing per un film in 3D? L'approccio è diverso? Lavori con due immagini contemporaneamente cercando di gestire la profondità o la gestione del 3D è automatica?
Beh il concetto e piu' o meno lo stesso: devi fare due volte lo stesso procedimento, uno per il girato dell'occhio destro e uno per il girato dell'occhio sinistro. Se c'è un green screen bisogna creare una chiave di estrazione del verde due volte, perché l'angolo della camera è diverso, e quindi i settaggi per un occhio quasi sempre non funzionano per il secondo. Molte volte quando guardi il risultato con gli occhialini 3D noti problemi diversi da quelli che si presentano con il 2D ...appunto, problemi relativi alla tridimensionalità dell'immagine, alla posizione di oggetti nello spazio e alla convergenza dell'immagine.In quali scene del film hai lavorato? Quale è stata l'inquadratura più complessa da realizzare? E quale quella che ti ha dato più soddisfazioni?
Ho lavorato alla battaglia tra il Colonello Quaritch, Jake Sully e Neytiri (alla fine del film). Assieme ad altre due persone abbiamo fatto circa 200 inquadrature. La piu' complessa... penso sia stata la prima inquadratura che ho fatto in stereo. Non avendo mai realizzato prima niente in stereoscopia sono affiorati tutti i problemi, tipo oggetti nello spazio di profondita' diverso da quello prefissato o lens flare senza profondità... L'inquadratura che mi ha dato piu' soddisfazione penso sia quella in cui Jake viene sollevato su per i "capelli" dal colonello (poco prima della sua morte).Sappiamo che sei tra i nominati a un VES Award per il miglior compositing. Ti senti onorato della cosa, credi che vincerete il premio?
E' il piu' importante riconoscimento che un compositor possa ricevere, e per questo ringrazio la Weta Digital per aver proposto il mio nome tra i quattro nominati. Speriamo di vincere, abbiamo 25% di possibilità! Comunque vada, sono onorato e felicissimo: è capitato più di una volta che mostrassero lavori che ho fatto io ma altre persone del team, di solito i supervisori, venissero nominate...Durante il tuo lavoro alla Weta hai avuto rapporti diretti con James Cameron e Joe Letteri? Come è il loro approccio con gli artisti?
Cameron era tutti i giorni in video conference con noi, io potevo solo sentire i suoi commenti e ovviamente non interagivo con lui. Joe Letteri è un grande, una persona fantastica e instancabile: è un piacere lavorare con lui. Il mio supervisore era Stephen Rosenbaum, io facevo due volte al giorno review con lui. A volte verso le 23 andavo nel suo ufficio per discutere degli shots da affrontare... E' un grande e un immenso piacere lavorare con lui.Che clima hai trovato alla Weta Digital? Il lavoro è massacrante o piacevole, o... entrambe le cose?
Non e' la priva volta che lavoro a Weta Digital quindi mi sono trovato come a casa, ho tanti amici che lavorano lì, l'atmosfera è molto allegra e piacevole, anche se si lavora fino a notte fonda.C'è una comunità italiana alla Weta Digital? Essendo alla tua seconda esperienza nella facility neozelandese, hai ritrovato vecchi amici?
Sì, ci sono tanti italiani. Molti li ho conosciuti a Londra, altri la prima volta in Nuova Zelanda, sempre pronti a fare festa... e anche se in ufficio erano tutti in altri dipartimenti (io ero l'unico italiano nel reparto dei compositor) ci sentivamo spesso per un pranzo o una serata fuori.Sappiamo che tra i tuoi prossimi progetti alla Weta c'è Lo Hobbit. Lavorerai solo alla post-produzione o ti coinvolgeranno anche per i previz?
Nulla è ancora confermato per Lo Hobbit, è un progetto che inizierà non prima dell'estate 2011. Direi che è un pò presto per parlarne, comunque è nei miei piani.Attualmente stai lavorando in MPC a Londra, al Robin Hood di Ridley Scott. Trovi qualche differenza tra il lavorare per Scott e per Cameron?
Attualmente sto lavorando a Robin Hood di Ridley Scott, è il mio ultimo progetto in MPC: dopo 7 anni andrò a lavorare a Double Negative su Inception di Christopher Nolan. Differenze tra Cameron e Ridley... direi che entranbi sanno cosa vogliono, Cameron è più alla mano e realizza più film del genere che preferisco, ma comunque sono due grandi! Scott è più classico anche nell'uso delle tecnologie, a Cameron piace sperimentare nuove tecnologie senza sapere esattamente il risultato. Ridley Scott non ama troppo green screen, gli effetti supportono più il suo modo di girare che essere il suo modo di girare.Quali altri progetti hai? Ti piacerebbe continuare a fare il compositor o prevedi dei salti di carriera?
Per il futuro appunto "Inception" di Christopher Nolan, e ovviamente mi piacerebbe mettere in pratica la mia precedente esperienza come supervisore sul set su alcuni film. Direi che è una evoluzione normale della carriera...
Nel cast di Avatar, oltre al protagonista Sam Worthington, anche Giovanni Ribisi, Zoe Saldana, Sigouney Weaver, Michelle Rodriguez, Joel David Moore, CCH Pounder, Peter Mensah, Laz Alonso, Wes Studi e Stephen Lang.
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