Everything Everywhere All at Once: il montatore racconta perché era "terrorizzato" nel lavorare alla scena finale
Il montatore di Everything Everywhere All at Once: racconta perché era "terrorizzato" nel lavorare alla scena finale
In un'intervista con The Hollywood Reporter, Paul Rogers, montatore di Everything Everywhere All at Once (LEGGI LA RECENSIONE) ha raccontato le sfide del suo lavoro, soffermandosi in particolare sulla scena finale. Non proseguite la lettura se non avete ancora visto il film e non volete incappare in SPOILER.
So che, guardando il girato, quella è stata una scena emotivamente molto difficile da girare per Stephanie e Michelle. Si sono sfogate ed è stato incredibilmente emozionante guardare il girato. Ho sentito un'enorme pressione per fare bene quello che ci avevano dato.
Sembrava una cosa davvero potente vederle prendere atto di ciò che l'altra persona stava provando e stava dicendo. Si vede Evelyn che finalmente vede sua figlia e si vede Joy che finalmente vede sua madre. Ho pensato che fosse una dichiarazione così potente per la fine del film.
Vi ricordiamo che Everything Everywhere All at Once ha recentemente ottenuto 11 nomination ai prossimi Oscar, tra cui quella per il miglior film, miglior regia (Daniels), la miglior attrice (Michelle Yeoh), il miglior attore non protagonista (Ke Huy Quan), la miglior attrice non protagonista (Jamie Lee Curtis e Stephanie Hsu) e proprio quella per miglior montaggio.
Uscito nelle sale americane a fine marzo, Everything Everywhere All At Once ha raggiunto i 100 milioni di dollari al botteghino, diventando il titolo col maggiore incasso della A24. In Italia è invece arrivato lo scorso 6 ottobre ed è tornato nei cinema il 2 febbraio. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.
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FONTE: THR