Everest: i retroscena delle riprese in Alto Adige

In attesa della premiére a Venezia, ecco tutti i dettagli delle riprese di Everest che si sono svolte in Alto Adige

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In vista della presentazione in apertura al Festival di Venezia di Everest, la Universal ha diffuso un interessante dietro le quinte sulle riprese dell'atteso film che si sono svolte parzialmente in Italia, sulle Dolomiti e a Cinecittà.

EVEREST, ciak ad alta quota!

La BLS - Film Fund & Commission ha sostenuto il film in fase di produzione e ha ampiamente supportato la troupe in Alto Adige durante le riprese, svolte prevalentemente sul ghiacciaio della Val Senales, a oltre 3.000 mt di altezza. La location è stata scelta per girare diverse scene ambientate sull’Everest.

La squadra di lavoro in Alto Adige era composta da circa 180 elementi provenienti da tutto il mondo: americani, inglesi, australiani, tedeschi, italiani, islandesi... A far parte di questo team internazionale anche circa 60 altoatesini, coinvolti in tutti i reparti tecnici.

Everest - posterSe le location in alta montagna offrono sicuramente immagini e atmosfere mozzafiato, per girare ad alta quota occorre essere perfettamente attrezzati, perché lassù tutto si fa più complicato, soprattutto in inverno. Per questo, sul set di Everest fondamentale è stato il coinvolgimento di esperti altoatesini della montagna che bene sanno gestire le condizioni estreme delle cime innevate. Diverse guide alpine, ad esempio, hanno garantito alla troupe la sicurezza sul set, requisito che in alta montagna diventa prioritario perché con il mal tempo le location possono diventare difficilmente raggiungibili dalle squadre di soccorso.  Per evitare imprevisti, le condizioni metereologiche e il pericolo di valanghe sono state monitorate costantemente, prima e durante le riprese.

Le attrezzature sono state noleggiate per la maggior parte presso la filiale bolzanina della società di rental Panalight Südtirol. Tutta l’attrezzatura necessaria è stata trasportata sul set con gatti delle nevi, quad, motoslitte ed elicotteri. Il cast e la troupe hanno raggiunto invece le location delle riprese via funivia e seggiovia grazie agli impianti di risalita “Funivie ghiacciai Val Senales”.
Sul ghiacciaio è stato allestito un vero e proprio campo base a Maso Corto, i cui container sono stati noleggiati dalla ditta altoatesina Niederstätter, attiva nel settore delle forniture a servizio dell'edilizia. In questo “centro di controllo” ad alta quota la produzione aveva a disposizione ben 32 linee telefoniche.

Lavorare a quelle altitudini ha significato chiaramente una grande sfida per tutti, compreso il cast. Le temperature sono scese spesso fino anche a -30°. Con quel freddo, a cui le star di Hollywood non sono abituate a lavorare, fondamentale è stato essere ben attrezzati, sia con l’abbigliamento tecnico adeguato che anche con la ristorazione, importante per riscaldare troupe e cast nei momenti di pausa.
Il catering dell’altoatesino Paul Grüner ha servito a 3.200 mt d’altezza fino a 400 coperti al giorno, cucinati a valle o in punti di appoggio vicini al set e poi trasportati con il gatto delle nevi. La scelta è stata quella di cibi che potevano rimanere caldi il più possibile senza scuocere.

È proprio grazie a maestranze e fornitori preparati a lavorare anche in quota, alle misure di sicurezza garantite dalle guide alpine, alle attrezzature tecniche per l’alta montagna trasportate con elicotteri e motoslitte e agli efficienti impianti di risalita che in Alto Adige è possibile girare in serenità anche su una vetta così aspra e imponente progetti difficili come Everest.

Scritto da Simon Beaufoy, Lem Dobbs, il film arriverà in Italia il 24 settembre, una settimana dopo l’uscita americana.

Questa la sinossi ufficiale:

10 Maggio 1996: nove scalatori affrontano la montagna più alta del mondo. La natura li punisce, scatenando contro di loro la tempesta più feroce mai vista dall’essere umano. Dovranno superare ostacoli impossibili, contrastare la potenza di una natura maligna, in una corsa contro il tempo per la sopravvivenza che vi terrà col fiato sospeso. Basato sul racconto di Jon Krakauer, uno dei pochi sopravvissuti alla strage (autore di ‘Nelle Terre Estreme’, da cui è stato tratto “Into the Wild”), e integrato da testimonianze e racconti, “Everest” vi condurrà sull’orlo della fine, in un’agghiacciante lotta per la 49 sopravvivenza.

Nel cast Jake Gyllenhaal, Jason Clarke, Josh Brolin, Keira Knightley e Robin Wright.

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