Eternals: i responsabili degli effetti visivi svelano retroscena su Makkari e sulle reali dimensioni dei Celestiali
I responsabili degli effetti visivi di Eternals descrivono quali sono le dimensioni reali dei Celestiali e svelano altri retroscena
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Animare un personaggio in modo che sembri che si muova a migliaia di chilometri all'ora senza che sembri che le sue gambe facciano una specie di ridicolo movimento circolare tipo Beep Beep è un'arte in cui Sidney e la sua squadra, ovviamente, hanno superato ogni aspettativa.
Abbiamo pensato che sarebbe stato figo vedere la persistenza visiva della sua presenza in un posto mentre si sposta da una parte all'altra. Non abbiamo potuto esplorare quanto volessimo quel concetto, perché la storia non ce lo permetteva, ma in alcuni momenti abbiamo potuto restituire questo concetto. Ikaris le spara in una direzione, e non riesce nemmeno a vederla, perché lei è già davanti alla sua faccia. Quindi lui cerca di sparare a una sorta di impressione che Makkari lascia a distanza. L'impressione è una sorta di traccia "stampata" da Makkari al suo passaggio, ma lei è già davanti a te e ti sta dando un pugno da sinistra. Ti giri verso sinistra ma lei è già dietro di te, e lasciare Makkari nella stessa immagine in cui la vediamo comparire da un'altra parte è la cosa che abbiamo cercato di fare per divertirci con questo concetto. Ci siamo davvero divertiti!
In un'altra intervista a Comicbook, Aitken ha inoltre svelato quanto enormi i Celestiali siano veramente: Tiamut, il Celestiale nato dal centro della Terra nel film, è alto quasi 483 km dalla testa ai piedi. Una dimensione che non è stato facile restituire sullo schermo in maniera verosimile. Ecco le sue parole:
Penso che se avessimo cercato di essere troppo letterali e precisi su quelle dimensioni, probabilmente non sarebbe stato possibile vederlo realmente a causa della foschia e dell'atmosfera. Uscendo dall'oceano, anche solo gli schizzi d'acqua e il vapore sarebbero stati incredibili e l'avrebbero reso difficile da vedere. Ecco quindi che abbiamo dovuto cercare davvero un linguaggio visivo che riuscisse a descrivere quelle dimensioni, aiutandoci a spiegare quanto fosse veramente grande, pur permettendoci di "utilizzarlo" visivamente nelle scene in cui ci serviva comparisse. Penso che alla fine cambi le sue dimensioni reali a seconda delle esigenze di ciascuna sequenza.
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