L'esorcista: Il credente, ecco le recensioni della critica
L’esorcista: Il credente, da oggi nei cinema italiani grazie alla Universal Pictures International Italy, non convince nelle recensioni
Con un 23% raccolto dalle recensioni su Rotten Tomatoes, il debutto critico di L’esorcista: Il credente, da oggi nei cinema italiani grazie alla Universal Pictures International Italy, è stato tutt'altro che positivo.
LEGGI - L’esorcista – il credente: da oggi solo al cinema con Universal Pictures International Italy
LEGGI – La recensione
GUARDA – La video recensione
RogerEbert.com: "L'esorcista: Il credente è un bel film così pieno di personaggi e idee non sviluppate abbastanza che potreste uscire dal cinema pensando a tutto ciò che sarebbe potuto essere".
Variety: "Quando si guarda L'esorcista: Il credente di David Gordon Green, girato con cura e cauto nel suo essere un reboot/sequel progettato per sfruttare ogni sfumatura della nostra nostalgia horror anni '70, ci si potrebbe chiedere: quanto può essere sconvolgente e spaventoso, piacevolmente disgustoso e terrificante un film quando il suo unico intento è riproporre, a turno, ogni luogo comune che oramai ci aspettiamo dai film legati alla possessione demoniaca? Il diavolo può avere varie forme, ma forse siamo tutti d'accordo sul fatto che non debba mai ripetersi".
ScreenCrush: "Ripensandoci, il poster di L'esorcista: Il credente che ho trovato gettato nell'orinatoio nel bagno del cinema prima della proiezione stampa di questa sera era probabilmente un brutto presagio. Forse era addirittura un segno divino. Come molti degli stolti mortali in questo film, non ho prestato attenzione ai Suoi moniti. Per i miei peccati sono stato condannato per 111 minuti. La gente definisce spesso L'esorcista II - L'eretico come uno dei seguiti peggiori mai realizzati, ma quel film almeno aveva un senso. Nonostante i suoi difetti aveva certe idee e non è mai stato noioso. L'esorcista: Il credente commette quel peccato e molti altri".
IndieWire: "Un film detestabile che viene riscattato da quasi niente a parte l'interpretazione di Leslie Odom Jr. e l'atmosfera di disagio che Green conferisce alla prima metà della storia. Il credente è così privo di una spina dorsale creativa e a corto di idee che l'intera idea del sacrilegio è relegata a mettere in discussione la mitologia della saga. [...] È difficile pensare a un autosabotaggio peggiore nella storia cinematografica recente della scena in cui i demoni delle ragazzine possedute provano a dimostrare la loro empietà... ripetendo le stesse battute che hanno irritato il pubblico 50 anni fa".
The Hollywood Reporter: "La versione annacquata di un tema horror vincente è sintomo di un film che inizia pieno di promesse ma annaspa quando aumenta ciò che c'è in gioco. Non è una sorpresa che Il credente sia meno efficace del suo venerabile progenitore. Il fatto che il film osi decisamente meno rispetto a un film girato mezzo secolo fa non fa che accrescere la delusione".
L'esorcista: Il credente è ora al cinema, trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.