Eruption: come la vedova di Michael Crichton ha ritrovato e ultimato il romanzo incompiuto del marito dopo 16 anni
Come la vedova di Michael Crichton ha ritrovato e ultimato Eruption, romanzo incompiuto del marito, dopo 16 anni
Qualche giorno fa, vi abbiamo annunciato che Eruption, romanzo incompiuto di Michael Crichton portato a termine da James Patterson, arriverà al cinema grazie alla Sony Pictures (LEGGI TUTTI I DETTAGLI). L'opera, a cui l'autore aveva lavorato dal 1994 prima della sua morte nel 2008, segue un’esplosione vulcanica apocalittica pronta a spazzare via le Hawaii. In un'intervista con The Wrap, Sherri Crichton, vedova dell'autore di Jurassic Park, ha raccontato come ha riportato in vita il progetto, 16 anni dopo la scomparsa del marito.
Portare alla luce Eruption
“Quando Michael è morto, è stato un momento molto difficile per me: ero incinta, avevo perso l'amore della mia vita e stavo cercando un modo per rimanere in contatto con Michael. Mi sono trincerata nel suo ufficio. Avevo bisogno di sapere. Era il mio modo per rimanere in contatto con lui”, racconta la donna, che ha così a messo insieme un team di esperti, tra cui uno specialista nel recupero dei dati e l'assistente dell'autore scomparso, per salvare il romanzo.
Alla fine, Sherri si imbatte in un qualcosa chiamato La zona nera. “Mi sono venuti i brividi perché questo era il libro”, ricorda. Si trattava di un manoscritto parziale, ma comunque sufficiente per iniziare la sua ricerca. La donna compone dunque un nuovo team, composto in particolare da un'archivista che era anche l'addetta all'informatica di Michael e conosceva bene i suoi computer. Trovano così un tesoro di informazioni, tra cui il materiale del primo giorno in cui l'autore aveva iniziato a scrivere il romanzo e i grafici in cui tracciava il tempo necessario per completarlo, dato che stava lavorando anche su altri progetti nello stesso periodo.
Sherri e il suo team hanno trovato parole chiave e setacciato documenti, in un lavoro reso difficile dal fatto che il titolo del romanzo cambiava in continuazione. Prima era La zona nera, poi Vulcano, poi ancora Agente nero. A complicare ulteriormente le cose c'era la tendenza di Crichton a riutilizzare i nomi per progetti diversi. Il team, ad esempio, si occupava del nome di un personaggio, per finire poi in un documento completamente diverso.
Come è stato scelto James Patterson
Una volta completato il lavoro di ricerca del materiale pre-esistente, bisognava trovare la persona giusta per completare il romanzo:
Quando finalmente ho detto: "È pronto, ho tutti i pezzi del puzzle", ho anche pensato: "Chi può rendergli giustizia?". Volevo davvero assicurarmi di essere in linea con qualcuno che potesse batterlo sul campo.
Shane Salerno, sceneggiatore e fondatore di The Story Factory, una società di intrattenimento che rappresenta alcuni autori, ha suggerito allora di rendere Eruption un evento, attraverso anche il coinvolgimento di un autore quasi altrettanto monolitico. Sherri si ricordò allora che il marito non leggeva mai narrativa, ma di essere entrata nel suo ufficio e di aver notato diversi romanzi di James Patterson, lo scrittore statunitensi di thriller che ha venduto più di 425 milioni di copie.
Quest'ultimo si è rivelato non solo era un grande fan di Crichton, ma ha anche espresso l'intenzione di “onorarlo”. Ha chiesto dunque di poter visionare tutte le ricerche di Michael, comprese le videocassette che lo ritraggono in cima a una montagna con un vulcanologo. Così Eruption è stato completato, anche se Sherri non vuole rivelare quanto del libro sia di suo marito e quanto invece di Patterson.
Il "Cervello" di Michael Crichton
Nelle sue ricerche nell'archivio, che hanno portato alla pubblicazione anche di altri racconti, la vedova Crichton ha fatto inoltre un'interessante scoperta: un file in cui il marito aveva tracciato tutta la sua vita. Quando era nato, quando si era diplomato al liceo, quando si era laureato ad Harvard, quando si era laureato in medicina e così via, compreso quando si era tagliato i capelli l'ultima volta. Ma non solo: "Il Cervello", come è stato chiamato il documento, era ancora aggiornato dopo la morte dell'autore. Quando lo ha creato, deve aver tenuto conto dell'automazione e del luogo in cui si sarebbe trovato a distanza di anni: il file continuava a tenere traccia delle date, dei compleanni e degli anniversari.
Ricordiamo che Eruption è in commercio in Italia dal mese scorso: il romanzo ha debuttato in cima alle liste di Amazon, Barnes & Noble e Apple, ed è finito anche sul New York Times.
Eruption – La trama
Hawaii, 2016. Rachel Sherrill, brillante biologa in forze ai Giardini Botanici di Hilo, sta accompagnando una scolaresca in visita, quando uno dei ragazzini le chiede di spiegargli uno strano fenomeno: alcuni alberi stanno diventando neri e trasudano una sostanza che sembra inchiostro, mentre nel cielo altrimenti sereno, contro il quale si staglia il profilo del vulcano Mauna Loa, risuonano tuoni minacciosi. Evacuato il parco, dopo un sopralluogo dell’esercito l’incidente viene derubricato a incendio, e tutto sembra continuare come se nulla fosse…Hawaii, 2025. Nove anni dopo, mentre il mondo si prepara ad affrontare sfide ambientali sempre più pressanti, il Mauna Loa cova una furia sempre più intensa. John MacGregor, appassionato surfista nonché esperto vulcanologo e capo dell’Hawaiian Volcano Observatory, sa che un’eruzione catastrofica del Mauna Loa è inevitabile. Ma c’è di più. Nel cuore del vulcano si cela un segreto oscuro, un’eredità del passato che potrebbe essere la rovina dell’intero pianeta. Nei recessi di una caverna sulle pendici del monte sono stati nascosti anni prima alcuni contenitori di un erbicida che per errore è stato reso radioattivo. Se liberato nell’atmosfera da un’eruzione, avrebbe conseguenze catastrofiche non solo per la popolazione di Hilo, ma per l’ecosistema e gli abitanti di tutta la Terra. Mentre il tempo stringe e l’attività del Mauna Loa sfiora il punto di non ritorno, MacGregor e la sua squadra si lanciano in un’odissea disperata per fermare il disastro imminente, in lotta con il calore feroce delle colate laviche e le scosse sismiche che sembrano far crollare ogni speranza. Solo una missione suicida, o un miracolo in cui nessuno sembra più credere, possono salvare le sorti dell’umanità…
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FONTE: The Wrap