Erica Durance parla di Saving Hope
Erica Durance commenta il debole avvio della serie e parla del futuro della trama...
In un'intervista con The Hollywood Reporter, la Durance ha parlato del difficile avvio e della storia della serie.
Erica Durance: Credo che un po' sia dovuto alla mancanza di consapevolezza. Nel periodo estivo è sempre difficile introdurre nuove serie; tutti sono pronti in autunno. Non ero particolarmente preoccupata perchè sapevo come sono gli show estivi e guardo a essi come a dei pilot della vecchia scuola, nel senso che non hai a disposizione 10 milioni per far schiantare un aereo o avere un enorme lancio mediatico. La storia è molto semplice, ma credo ancora che sia potente. [...] Il nostro scopo per questo show è basato sulla storia d'amore. Usiamo un'ambientazione ospedaliera come sfondo per poter introdurre un sacco di drama in cui la posta in gioco è alta. Cosa faresti per portare indietro indietro la persona che ami? Forse qualcosa basato più sulla fede.
Durance: Si. E' stato fatto per creare un look più specifico e surreale, ma i flare sono anche un'indicazione della potenziale vita spirituale. So che i produttori ci hanno giocato con questa cosa e so che la gente non ha capito cosa fossero e non si è trovata a proprio agio.
THR: Qual'è il futuro del tuo personaggio nelle prossime puntate?
Durance: Questa stagione è incentrata sul suo tentativo di risvegliare il suo ragazzo dal coma, provando metodi diversi e vie alternative per "raggiungerlo". Si spinge anche oltre, provando stimolazioni sessuali e stimolazione dei sensi. Hanno detto che la gente fa davvero queste cose con le persone in coma. E' ingabbiata in una posizione compromettente, che porterà a un momento frivolo. La vedrete destreggiarsi tra entrambi i mondi e ogni cosa comincerà lentamente sbrogliarsi. [...] Una delle mie scene preferite è il confronto con la ex moglie di Charlie e ci siamo scontrate veramente. E' stato energico e molto emozionante. Ci sono svariti tipi di barricate che deve affrontare e riguardano sia lei stessa che il suo passato.
Ispirato da un serie di articoli redatti nel 2005 dallo scrittore Ian Brown, che trascorse circa 8 settimane nell’ospedale Mount Sinai di Toronto, lo show è ambientato in un nosocomio della stessa città (ma fittizio) ed è incentrato sulle vite di alcuni medici e dei membri dello staff che devono prendere decisioni complicate al fine di poter salvare delle vite. La serie vede tra i protagonisti Michael Shanks nei panni del Dr. Harris, il primario di chirurgia che giace in coma e che vaga per i reparti sotto forma di spirito, Erica Durance (fidanzata di Harris e chirurgo della struttura) e Daniel Gillies, che dà il volto a un medico alquanto ‘sexy’.
Fonte: THR