Eric Idle ribadisce i problemi finanziari dei Monty Python e chiude ogni porta a una possibile reunion

Lo scorso gennaio Idle aveva rivelato di essere rimasto al verde per una cattiva gestione del loro patrimonio

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Lo scorso febbraio Eric Idle, uno dei membri fondatori dello storico collettivo comico inglese dei Monty Python, aveva accusato su Twitter la figlia di Terry Gilliam, Holly, di aver gestito in maniera disastrosa il flusso di contante che spetta ai Python superstiti tramite i diritti dei loro lavori e di essere rimasto in sostanza senza un soldo (qui maggiori dettagli).

Nel frattempo, l'attore è alle prese con un nuovo tour, Always Look on the Bright Side of Life, Live!, e ora ha concesso un'intervista al New Yorker, dove ha ribadito che quanto affermato è "vero al cento per cento":

Non avrei mai pensato che i Python si sarebbero trovati nella situazione di non avere abbastanza risorse per mantenersi in età avanzata. Ma tre di noi sono in tournée! Non è tutto "merito" di una sola persona. Spotify ha rubato tutto, e YouTube ruba tutto. La gente pensa che siamo pieni di soldi. Ma, come chiunque altro, dobbiamo lavorare per vivere. Non credo che questo sia un male per me, ad essere onesti. Sono in tournée. Mi tiene in forma. Mi piace far ridere la gente. Se mi piacerebbe essere seduto a leggere un libro? Certo che mi piacerebbe. A volte non si può ottenere ciò che si vuole.

Continua poi specificando di non avercela personalmente con Holly Gilliam, in quanto il problema è che:

Non credo sia appropriato che la figlia di qualcuno gestisca la società. Non si può essere neutrali in una situazione in cui tuo padre è nel consiglio di amministrazione. Penso che non sia giusto e che porti a sentimenti e difficoltà pericolose. Quindi è successo che io me ne sono andato e loro l'hanno rimessa al suo posto. Sono a mio agio. Sto bene. Non devo discutere con le persone. È una vergogna, ma è così.

Ricordiamo che del gruppo originario sono rimasti in vita anche Gilliam e John Cleese, con cui Idle non parla da otto anni (Terry Jones è morto nel 2020 mentre Graham Chapman nel 1985). Idle chiude però ogni porta a un possibile nuovo progetto coi colleghi:

Non credo che sia rimasto alcun Python. Due di loro se ne sono andati, e alcuni sono al limite! (ride, ndr.) E alcuni sono stati fortunati e non se ne sono andati. Non credo che ci sia qualcosa. Sono passati quarant'anni da quando abbiamo fatto qualcosa di nuovo, in realtà. Il senso della vita [loro ultimo lungometraggio] è del 1983. Li ho costretti a fare una reunion perché avevamo bisogno di soldi e ho messo su Spamalot [commedia musicale andata in scena nel 2005]. Non credo che vogliano farlo.

Ricordiamo che i Python rimanenti si sono in verità riuniti nel 2014 con lo spettacolo Monty Python Live (Mostly), che secondo Idle è però è servito solo a John Cleese "per pagare gli avvocati e i sette anni che quell'idiota ha passato a perseguitarci. Co*lione patentato".

Fonte / The New Yorker
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