Empire: il titolo scelto dalla Fox è al centro di una causa legale

La Fox ha ricevuto delle richieste economiche dall'etichetta discografica Empire Distribution Inc. e ha deciso di citare in giudizio la società

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La Fox ha citato in giudizio un'etichetta discografica a causa dei diritti del titolo Empire, scelto per lo show che ha ottenuto un enorme successo di ascolti negli Stati Uniti.
Lo studio ha preso la decisione dopo aver ricevuto delle lettere inviate dalla Empire Distribution Inc., di San Francisco, in cui veniva richiesto il pagamento di 8 milioni di dollari, di cambiare il nome della serie o di pagare 5 milioni e includere i loro artisti come guest star negli episodi.

Il network sta ora cercando di ottenere legalmente il diritto di utilizzare il titolo Empire e non ha alcuna intenzione di pagare qualcosa alla Empire Distribution. L'avvocato della Fox, Marvin Putnam, ha dichiarato:

"Sfortunatamente il successo può far diventare i creatori un bersaglio per una miriade di pretese legali infondate. Sperano che pagheremo un po' per farli smettere. Come sottolineato dalla denuncia di oggi, la Fox non ha intenzione di permettere a qualcuno di sfruttare il successo di Empire per i propri ingiustificati guadagni".

La Empire distribution non ha mai, secondo i legali del network, registrato il marchio Empire e la loro richiesta di utilizzarlo al di fuori dell'ambito musicale è stata respinta nel mese di gennaio. Empire Distribution, inoltre, non appare nemmeno nelle ricerche di Google fino alla settima pagina, mentre c'è persino un film chiamato Empire Records.

L'avvocato dell'etichetta, Michael Hobbs Jr., sostiene invece che la violenza e l'omofobia mostrati nelle puntate potrebbero avere un impatto negativo sul lavoro dei suoi clienti, che si occupano realmente di produzione musicale ed è convinto di poter vincere la cusa:

"L'attività è iniziata cinque anni prima della prima messa in onda dello show, i marchi sono identici e vendono lo stesso prodotto agli stessi clienti. Il numero significativo di volte in cui il pubblico si è confuso è disturbante".

Fonte: TVGuide

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