Emily in Paris: Darren Star svela che la rappresentazione della vita in Francia sarà diversa nella seconda stagione
Darren Star ha parlato della rappresentazione della vita in Francia proposta in Emily in Paris, spiegando che l'elemento narrativo seguirà la maturazione della protagonista
Il produttore ha spiegato accennando alle critiche rivolte agli stereotipi proposti sul piccolo schermo:
Per me si tratta dell'evoluzione del personaggio. Penso che quando qualcuno arriva a Parigi per la prima volta venga travolto dalla bellezza della città e da quello che sta vedendo. Penso, forse, che molti spettatori che hanno vissuto a lungo a Parigi non abbiano capito realmente che la storia era raccontata attraverso la prospettiva di un personaggio che sta vivendo la città per la prima volta. Ed è quella la sua percezione di Parigi, era semplicemente colpita dalla bellezza che la circondava.
Certamente ci sono più aspetti legati alla vita quotidiana che iniziano a essere presenti ed è quello che le accade.
Il creatore dello show Netflix ha spiegato che nelle puntate inedite si mostrerà la protagonista adattarsi maggiormente alla cultura francese, ribadendo che la prima stagione era ambientata nel periodo dell'arrivo della ventenne a Parigi, mentre ora sarà più a suo agio:
Non penso sarà così facile per lei durante la seconda stagione. Penso che avrà assimilato maggiormente lo stile di vita a Parigi e starà cercando di imparare la lingua.
Il secondo ciclo di puntate, inoltre, proporrà delle storie inaspettate, in particolare legate allo chef Gabriel (Lucas Bravo):
C'è stata una svolta alla fine della prima stagione che non si aspettava e penso ci saranno delle conseguenze nella nuova stagione.
Darren Star, come riporta Variety, non ha affrontato direttamente le polemiche causate dalle nomination ai Golden Globe ricevute da Emily in Paris dopo la scoperta che alcuni membri della Hollywood Foreign Press avevano ricevuto un viaggio gratis a Parigi che comprendeva un alloggio in un albergo a 5 stelle e una visita guidata privata a un museo:
Penso che si è sempre sorpresi quando si ottiene una nomination ai Golden Globe. Ma penso che fossimo certamente tutti felici.
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Fonte: Variety