Emily Blunt contro gli algoritmi: "Come possiamo permettere che siano loro a stabilire cosa avrà successo?"
Emily Blunt contro gli algoritmi: "Come possiamo permettere che siano loro a stabilire cosa avrà successo?"
Durante l'attività stampa di The Fall Guy (GUARDA IL TRAILER), Emily Blunt ha concesso un'intervista a Vanity Fair (via Variety) dove si è scagliata contro gli algoritmi, strumento che sta assumendo un ruolo sempre più centrale nella produzione di contenuti. Ecco le sue parole:
Alcune cose nuove non mi piacciono: gli algoritmi, per esempio. Odio questa parola del c*zzo, scusate il francesismo! Come è possibile che gli algoritmi siano associati all'arte e ai contenuti? Come possiamo permettere che siano loro a stabilire cosa avrà successo e cosa no? Vi faccio un esempio. Ho partecipato a un film di tre ore con protagonista un fisico [Oppenheimer] che ha avuto un grandissimo impatto e che gli algoritmi probabilmente non avrebbero predetto. Spero che questo film e altri simili non vengano considerati anomalie, che smettiamo di rappresentare l'esperienza creativa con dei grafici.
Non si può competere con un algoritmo nel suo campo. E questo, paradossalmente, mi costringe a essere più umano, a scegliere progetti artigianali come The Fall Guy, che si basa su esperienze personali, sui nostri vissuti e e sulle nostre storie, che ritroviamo nei personaggi del film.
Cosa ne pensate delle parole di Emily Blunt sugli algoritmi? Lasciate un commento e seguiteci su TikTok!
FONTE: Vanity Fair (via Variety)