"Il peggior momento della mia vita", Emile Hirsch riflette sull'aggressione alla dirigente Paramount del 2015

Otto anni dopo l'orribile aggressione al Sundance festival, Emile Hirsch riflette sull'episodio e le sue azioni.

Condividi

Intervistato da The Indipendent, l'attore Emile Hirsch ha ricordato il triste episodio avvenuto nel 2015 quando, ubriaco al Sundance Festival, aveva aggredito una dirigente Paramount.

Per quell'episodio di violenza, Emile Hirsch si è dichiarato colpevole ed è stato condannato a scontare 15 giorni di prigione, 90 giorni di libertà vigilata e 50 ore di servizi pubblici.

Racconta l'attore a proposito dei fatti:

Non avevo memoria di quello che era successo. Così quando ho letto l'accaduto il giorno dopo ho pensato "Cosa?", ero interdetto. Inorridito. È come quando bevi troppo e poi ti svegli e realizzi di aver fatto una cosa orribile.

Hirsch non ricorda quello che è accaduto, ma molti testimoni presenti raccontano scioccati l'incredibile violenza. La vittima ha confessato poi alla polizia che l'attore l'aveva "strangolata e poi lanciata attraverso il tavolo."

L'attore ricorda di aver bevuto troppo quella sera, ma nient'altro. Aggiunge però:

È qualcosa che non sarebbe mai dovuto accadere. A volte le persone - non tutte - hanno questi momenti in cui si lasciano abbattere o lasciano che gli altri le abbattano. E puoi dire che sei dispiaciuto e intenderlo davvero e andare avanti e provare a essere un genitore migliore e guadagnarti da vivere e continuare ad amare la tua arte, la tua famiglia e i tuoi amici. Questo è quello che ho deciso di fare. Penso... spero di poter essere anche una persona migliore. (L'incidente) è stato il momento peggiore della mia vita di gran lunga. Mi ha sicuramente portato a fare un gran lavoro emotivo e la terapia che penso avrei dovuto fare quando ero più giovane.

FONTE: Deadline

Continua a leggere su BadTaste