Emerald City: cosa sappiamo sulla serie della NBC ispirata al mondo de Il Mago di Oz

Cosa sappiamo, a oggi, di Emerald City, la serie in dieci episodi creata da Tarsem Singh, in arrivo sul piccolo schermo a partire dal 6 gennaio

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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Spoiler Alert

Attenzione: contiene spoiler sulla trama e sui personaggi di Emerald City

Manca sempre meno al debutto sulla NBC di Emerald City: la serie in dieci episodi creata da Tarsem Singh arriverà infatti il 6 gennaio. TVGuide ha messo insieme una serie di riferimenti sulla base di quanto sappiamo, a oggi, dello show.

Ostacoli sul sentiero dorato

Nel 2014 la NBC era pronta a mettere in cantiere 10 episodi per il 2015. Ma dopo una disputa interna tra gli addetti ai lavori, in particolar modo tra Matthew Arnold (Siberia) e Josh Friedman (Terminator: The Sarah Connor Chronicles) il progetto fu momentaneamente accantonato. Il network lo rimise in cantiere nel 2015 con un team rinnovato, che includeva il produttore esecutivo Shaun Cassidy, lo showrunner David Schulner e il regista Tarsem Singh. Singh ha avuto mandato di girare tutti gli episodi come per un unico grande film da 10 ore, con tutti gli script pronti in anticipo. Nonostante la preparazione, molti script sono stati redatti nuovamente, e in seguito sono stati scelti gli attori e le location per ospitare i set. È stato un investimento impegnativo, e la NBC spera che lo show possa diventare una sorta di nuovo Grimm.

Location

In termini di production value, Emerald City potrebbe essere una delle serie più ambiziose dell’anno. Singh ha puntato a usare la CGI con parsimonia proprio per provare a cogliere la “magia originaria” della storia. Per le location, la produzione ha viaggiato molto in europa, con tappe in Croazia, in Ungheria e a Barcellona. Il regista ha inoltre voluto girare un gran numero di campi lunghi di ampi panorami e varie riprese in interno in templi e castelli sparsi per il Vecchio Continente.

Vecchi protagonisti, nuova versione

Dorothy (Adria Arjona) è di origine ispanica e ha un carattere molto diverso rispetto alle passate interpretazioni del personaggio: non è dolce e gentile ma è una donna d’azione, pronta a picchiare duro. Parte del divertimento che la serie intende proporre è proprio negli approcci differenti a personaggi iconici. Toto, per esempio, non sarà affatto un tenero cagnolino indifeso. Tutti, in qualche modo, avranno a che fare con la magia di Oz e seguiranno una vicenda personale, spesso animati da spirito di rivalsa o di vendetta.

Non è per tutti

Emerald City dovrebbe somigliare più ad un’epica saga come alcuni show prodotti dalla HBO. La NBC ha infatti intriso la serie di azione, sesso e violenza. Sgozzamenti, sparatorie (ebbene sì, ci saranno armi da fuoco) saranno all'ordine del giono.

Niente scarpette

Non ci saranno le celebri scarpette rosse indossate da Dorothy (che non erano neanche nella storia originale, furono inserite nel film per esaltare meglio la presenza del colore). Dorothy, in compenso, avrà uno speciale paio di guanti ottenuto dopo aver accidentalmente ucciso la strega. Guanti che le daranno poteri speciali.

Alcuni temi cari a Baum

Schulner, il produttore, ha notato che i libri di Baum risentono dell’influenza dei temi cari alla madre dell’autore, tra le prime suffragette. Il secondo libro di Baum, in effetti, contiene una marcia di protesta delle donne, che si dirigono verso la Città di Smeraldo, protestando contro un governo di soli uomini. Molti, inoltre, i riferimenti a temi sociali, come la sofferenza delle classi povere mentre i potenti giocano con i destini degli altri come burattinai.

Terminerà con un plot twist

Già a metà della prima stagione, sarà rimasto molto poco di ciò che lo spettatore ha ritenuto rilevante nell’incipit dello show. E sembra proprio che, nel corso degli episodi, Dorothy faccia ritorno in Kansas. Tuttavia, scoprirà di essere nei guai in un modo che non avrebbe mai immaginato. Qualcuno, che vuole che la ragazza faccia ritorno nel mondo che ha abbandonato, le darà la caccia.

Fonte: TVGuide

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