Emerald City, i produttori assicurano: "La violenza sarà diversa da quella di Game of Thrones"

I produttori di Emerald City hanno parlato della violenza che verrà mostrata nella serie tratta dai romanzi scritti da Frank L. Baum

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Il 6 gennaio debutterà sulla NBC la serie Emerald City, un nuovo adattamento dei romanzi scritti da L. Frank Baum diretto dal regista Tarsem Singh.
L'atmosfera dello show è già stata paragonata a quella che contraddistingue Game of Thrones, ma la star Adria Arjona ha voluto smentire queste teorie.
Parlando dei primi dieci episodi, l'attrice ha raccontato:

"Tarsem ha creato un mondo talmente magnifico in modo indipendente".

Il produttore esecutivo David Schulner, intervenuto sulla questione, ha aggiunto:

"Apparteniamo allo stesso genere - fantasy per adulti - ma spero che il nostro show sia meraviglioso e meno cupo e privo di violenza sessuale al 100%".

Schulner ha quindi spiegato:

"La madre di Baum è stata una delle prime suffragette e i suoi libri sono pieni di femminismo e valori anti patriarcali. Nel secondo romanzo un esercito di giovani donne marcia su Emerald City perché sono stanche di essere comandate da questi uomini. I libri parlano, in parte, del dare potere alle donne. Quindi la violenza sessuale non sarebbe mai entrata a far parte dell'equazione. Non fa parte del nostro DNA... C'è una forza e una prospettiva in Oz che è completamente in opposizione a quell'elemento".

La serie, tuttavia, non sarà priva di violenza. Shaun Cassidy, tra i produttori della serie, ha sottolineato:

"Dorothy dovrà affrontare momenti molto duri. Ogni personaggio femminile nello show ha un arco narrativo incredibilmente forte".

Vincent D'Onofrio, interprete del Mago, ha concluso sull'argomento:

"Il mio personaggio è spaventato da ogni presenza femminile nella serie!".

Che ne pensate? Siete curiosi di scoprire l'approccio di Emerald City ai romanzi di Baum?

Fonte: Indiewire

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