Elvis, la nipote del leggendario artista commenta il film di Baz Luhrmann: "Un'esperienza molto emozionante"
Riley Keough, attrice e modella nipote, nella vita, di Elvis Presley ha visto il biopic di Baz Luhrmann dedicato all'artista...
Dal Festival di Cannes, l'attrice ha potuto parlare con Variety di Elvis, il biopic diretto da Baz Luhrmann condividendo insieme alla testata la sua impressione sulla pellicola che verrà presentata proprio durante la kermesse francese.
È stata un'esperienza molto emozionante. È molto intenso guardare un film che parla della tua famiglia. Il primo film che ho visto al cinema e che mi ha portato a dire che avrei voluto lavorare al cinema è stato Moulin Rouge quando avevo 12 anni. È stato un onore sapere che Baz avrebbe realizzato questa pellicola. Per gli anni in cui sono stati fatti, film come Romeo + Giulietta e Moulin Rouge erano pellicole molto potenti. Non che diffidassi di Baz in una qualche maniera, sia chiaro, ma tendi naturalmente a essere protettivo nei confronti della tua famiglia. Ma, a conti fatti, non è che avremmo detto a Baz come fare il suo film. Ma già nei primi cinque minuti potevo sentire l'impegno che Baz e Austin Butler (l'interprete di Elvis, ndr.) hanno messo in questa pellicola per cercare di fare tutto per bene. E questa cosa ha subito avuto un impatto emotivo su di me. Ho cominciato a piangere ogni cinque minuti e non riuscivo a fermarmi. Ci sono molto traumi familiari e generazionali che sono cominciati in quel periodo per la nostra famiglia. E mi sento davvero onorata dal fatto che abbiano lavorato così duramente per afferrare e per sentire la sua essenza. Che è stata catturata magnificamente da Austin.
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