Eli Roth: Da Hostel a Heroes

Fonte: Cinematical

Comincia oggi negli USA la seconda stagione di Heroes , serie di punta della NBC che ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica. Parallelamente, la NBC sta sviluppando anche uno spin-off della serie, chiamato Heroes: Origins, costituito da sei episodi in onda da aprile 2008 in cui verranno presentati sei nuovi personaggi: il pubblico potrà poi scegliere il suo nuovo eroe preferito, che andrà così ad aggiungersi al vecchio cast nella terza stagione della serie originale.

La notizia curiosa è che per lo spin-off la produzione sta assoldando dei registi decisamente... horror. In Italia, Heroes è ancora ai primi episodi, ma si è già capito che nel telefilm c'è una vena splatter (il culmine sarà l'episodio 20) su cui evidentemente si intende puntare di più in futuro.
Basti pensare che è stata avanzata un'offerta a Quentin Tarantino per girare un episodio della seconda stagione; il regista però ha rifiutato con la seguente, limpida motivazione: "Non so chi siano questi fot***i eroi".

Per un regista che rifiuta però, ce ne sono tanti altri che accettano. E' notizia di oggi che Eli Roth, amico di Tarantino e regista di film per famiglie (hem..) come Cabin Feaver, Hostel e Grindhouse (ha realizzato uno dei finti trailer) dirigerà un episodio di Heroes Origins. Già possiamo immaginare quale sarà il suo contributo: tanto sangue, arti mozzati e altre amenità, ma comunque sarà costretto a contenersi perchè lo show andrà in prima serata.
Insieme a lui anche Kevin Smith (Clerks, Dogma) e Michael Dougherty (sceneggiatore di Superman Returns e regista dell'horror Trick 'r Treat) dirigeranno un episodio a testa di Origins.

Sembra insomma che stia prendendo sempre più piede la tendenza a passare dal cinema alla tv per i registi americani.
Pensate ad esempio che ultimamente Spike Lee ha diretto l'episodio pilota di Shark, Kevin Smith ha realizzato il pilota di Reaper, e lo stesso Tarantino è stato fra i primi a lanciare questo trend con CSI e ER. Fino ad ora i risultati sono stati apprezzabili (anche se preferiremmo forse che questi signori si concentrassero su nuovi lungometraggi), speriamo continui così.

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