Electronic Arts svela il motivo che l'ha spinta a chiudere Visceral Games

Electronic Arts spiega perché ha deciso di chiudere Visceral Games

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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E' toccato a Blake Jorgensen , CFO di Electronic Arts, chiarire, una volta per tutte e in via ufficiale, i motivi che hanno spinto il publisher a chiudere definitivamente Visceral Games, team che in passato ci ha regalato gioie del calibro di Dead Space e Dante's Inferno, recentemente a lavoro su un titolo dedicato a Star Wars.

Proprio relativamente a questo gioco che non vedrà mai la luce, il dirigente ha voluto specificare che le forze in gioco erano piuttosto ristrette, si parla di un'ottantina di sviluppatori, motivo che spinse EA ad affiancargli nello sviluppo, sin da subito, altri studi come EA Vancouver e Motive. Inoltre, nonostante le dichiarazioni di Visceral Games, intenzionata a creare qualcosa che promuovesse un gameplay unico e profondo, ai piani alti del publisher serpeggiava il malcontento, visto che quanto gli fu mostrato gli parse fin troppo lineare e ormai anacronistico.

E' stata proprio l'insicurezza di trovarsi tra le mani un'avventura che potesse funzionare e che coinvolgesse i videogiocatori contemporanei a spingere EA a cancellare il gioco e, in un colpo solo, a chiudere Visceral Games.

Fonte: Dualshockers

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