Effetti visivi e copyright: prosegue la causa della Rearden contro Disney, Fox e Paramount

La Rearden, compagnia di effetti visivi, prosegue con una battaglia legale contro colossi quali Disney, Fox e Paramount circa l'utilizzo di determinati software per la creazione di VFX

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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La Rearden LLC, compagna di effetti visivi che, come vi abbiamo riportato in passato, ha fatto causa alla Walt Disney circa l’utilizzo di alcune tecnologie di VFX, ha da poco presentato nuovi documenti ad aggiornamento delle proprie rimostranze circa i lavori di blockbuster come Guardiani della GalassiaAvengers: Age of Ultron e La Bella e la Bestia.

Nel corso degli ultimi mesi, la Rearden ha adottato diversi approcci nel tenere in piedi le accuse di mancato rispetto delle norme sul copyright, sostenendo anche che i risultati ottenuti dalle major nel dare vita a vari personaggi digitali siano spesso identificabili come materiale derivativo non autorizzato. Gli studios hanno risposto in maniera compatta sostenendo che tali accuse sono assurde: secondo gli studi legali delle varie case di produzione, tale ragionamento implicherebbe anche che qualsiasi autore che abbia utilizzato un software di scrittura per produrre un elaborato potrebbe poi essere accusato di non essere il proprietario della propria opera di ingegno (poiché - sempre secondo tale ragionamento - tale opera sarebbe stata redatta con un software di cui l’autore non è proprietario). Tuttavia la questione - quando affrontata in tribunale a suon di cavilli, commi e interpretazioni di norme, regolamenti e usi - diviene indubbiamente più complessa. Gran parte della faccenda riguarda, in effetti, cosa possa essere bollato o meno come "utilizzo indebito" di una particolare tecnologia. Al centro della querelle c’è in particolar modo l'uso di una serie di software che controllano i movimenti facciali dei personaggi digitali.

A spingere la piccola compagnia è, in effetti, il parere favorevole dato in passato da un giudice, che ha asserito che la Digital Domain 3.0 e una compagnia cinese hanno effettivamente utilizzato in maniera non autorizzata del software creato proprio dalla Rearden. Da allora, l’azienda ha indirizzato le proprie proteste a tutti coloro che hanno usato tali tecnologie per creare effetti visivi quali il ringiovanimento di Arnold Schwarzenegger in Terminator Genisys o il look del mostruoso principe vittima della maledizione de La Bella e la Bestia. La Rearden, a oggi, prosegue nella battaglia legale contro giganti come Disney, Paramount e Fox.

Maggiori dettagli sulle accuse e su alcune delle parti in causa sono disponibili a questo link.

Fonte: Hollywood Reporter

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