Eddie Murphy sulla mancata partecipazione a Ghostbusters e il rimpianto per aver rifiutato Roger Rabbit
Eddie Murphy ha parlato della sua carriera durante un'ospitata allo show di Jimmy Fallon dove ha parlato di un paio di "occasioni perse"
In questi giorni però il leggendario comedian sta facendo parlare di sé grazie a Dolemite is My Name, il film Netflix (guarda il trailer italiano) in cui veste i panni di Rudy Ray Moore, attore, comico musicista e cantante statunitense conosciuto con il nome di Dolemite divenuto un fenomeno dei Blaxploitation movie negli anni ’70. Diretto da Craig Brewer il cast del film comprende anche Wesley Snipes, Keegan-Michael Key e Kodi Smit-McPhee.
Qualche giorno fa, l'attore ha parlato della sua carriera durante un'ospitata allo show di Jimmy Fallon dove ha raccontato un aneddoto ben noto, ovvero che doveva inizialmente far parte del cast di Ghostbusters insieme ad Aykroyd e a John Belushi (purtroppo scomparso prima che la lavorazione della pellicola cominciasse) e uno meno conosciuto, cioè che Robert Zemeckis e Steven Spielberg gli avevano proposto il ruolo di protagonista umano, poi andato a Bob Hoskins in Chi ha incastrato Roger Rabbit.
Sì, mi era stato offerto [Ghostbusters, ndr.], ma poi ho fatto Beverly Hills Cop. Non si è trattato di un vero e proprio rifiuto, è che non ero disponibile per via degli impegni presi con l'altra produzione. L'unico film che ho davvero rifiutato e che poi è diventato un successo è stato è Chi ha incastrato Roger Rabbit. Dovevo interpretare il tizio di Bob Hoskins. E ricordo di aver pensato: "Cosa? Animazione e gente in carne e ossa insieme? Mi suona come una str**zata!". Adesso ogni volta che lo vedo mi sento un idiota!.
La saga degli Acchiappafantasmi tornerà nel 2020 con Ghostbusters: Legacy, il film di Jason Reitman (GUARDA IL TRAILER ITALIANO)
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