Ed McGuinness, Hero Initiative e l'emergenza Coronavirus nel mondo dei comics

Ed McGuinness, disegnatore di Avengers, racconta del suo impegno per beneficenza con Hero Initiative e riflette su ciò che attende i comics post-Coronavirus

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Un incontro su Zoom di quarantacinque minuti con Ed McGuinness per soddisfare tutte le possibili curiosità sulla sua arte. Ecco cosa si poteva acquistare con una donazione all'associazione Hero Initiative, che si occupa di raccogliere fondi da destinare in beneficenza ai fumettisti in difficoltà e alle loro famiglie. Un'opera decisamente meritoria e mai così necessaria come in questo periodo, in cui tanti professionisti del settore non hanno potuto lavorare.

Newsarama ha contattato McGuinness in merito a questa iniziativa specifica ed ecco le dichiarazioni più interessanti dell'artista:

Avengers #11, copertina di Ed McGuinness

McGuinness - Hero Initiative è stata di grande supporto con fumettisti giovani e veterani in difficoltà sin dalla sua creazione. Credo profondamente nei suoi obiettivi e nel modo in cui tenti di raggiungerli. Hanno diagnosticato un cancro a Dexter Vines, e lui sta ancora combattendo la sua battaglia. Hero Initiative è stata con lui da subito per dargli assistenza, e lo sta ancora aiutando con costanza, facendo quel che può. Come posso non supportare uno sforzo del genere?

Alla luce della situazione Coronavirus, voglio prima di tutto ringraziare tutte quelle persone che hanno continuato a lavorare, nonostante tutto, per mantenere i cittadini sani, nutriti e al sicuro.

Personalmente, sto continuando a disegnare Avengers, attualmente. Devo ammettere che le prime due settimane di questa emergenza sono state difficilissime, dal punto di vista creativo. Mi sento tuttora malissimo per tutti coloro che sono stati costretti a smettere di lavorare, sia nel mondo dei comics che altrove.

Penso che per l'industria del Fumetto sia inevitabile una qualche forma di cambiamento, anche se non so in quale direzione. Non so immaginare quali potrebbero essere le novità, grandi o piccole. Non ho conoscenza dei procedimenti più nascosti e occulti del nostro settore, ma so per certo che eventi come quelli che stiamo vivendo provocano delle rivalutazioni globali del sistema. Comunque, finché la gente continuerà a voler leggere fumetti, io sarò qui.

Fonte: Newsarama

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