Ecco Kristen Stewart in Sulla Strada

 

Fonte: firstshowing.net

Si sono ormai concluse le riprese di Sulla strada, adattamento cinematografico del celebre romanzo di Jack Kerouac diretto dal regista Walter Selles (I diari della motocicletta), e arrivano finalmente alcune nuove immagini ufficiali.

Dopo le prime foto ritraevano Garrett Hedlund in bianco e nero, oggi si aggiungono al quadro altri due personaggi: Kristen Stewart nel ruolo di Marylou, la giovane moglie di Hedlund, e Sam Riley, che interpreta il protagonista Sal Paradise, alter ego di Kerouac.
Nella seconda immagine, notiamo che la Stewart indossa gli stessi abiti di scena con cui era stata fotografata sul set alcuni mesi fa.
Qui trovate le foto a risoluzione migliore.

Le nuove immagini, a differenza delle prime, sono a colori, un segnale che i rumour sulla fotografia del film in bianco e nero erano probabilmente falsi (anche se l'ipotesi era stata sicuramente presa in considerazione).

Sulla strada riunisce il regista Walter Salles con tutta la crew dei Diari della motocicletta, compresi lo sceneggiatore Jose Rivera (già elogiato per il suo lavoro di adattamento), il direttore della fotografia Eric Gautier e il compositore Gustavo Santaolalla (due volte premio Oscar)

Qui sotto la trama del romanzo:

Dean e Sal (trasfigurazioni letterarie di Neal Cassady e Jack Kerouac) si mettono in viaggio, animati da una infinita ansia di vita e di esperienza, sulle interminabili highways dell'America e del Messico. "Sulla strada" ne registra le tappe, le rivelazioni, gli incontri, regalandoci una storia di grande autenticità artistica ed esistenziale. Romanzo dell'amicizia e delle difficoltà dell'amore, della ricerca di sé, del desiderio di appartenenza e dell'impossibilità di rinunciare al desiderio e al bisogno di rivolta, narrazione dell'ansia di un andare senza fine che cancelli l'ombra della noia e quella più grande e cupa della morte, Sulla strada da corpo a tutti i grandi miti dell'America. Ma è anche il romanzo della coscienza dell'oscurità, del silenzio insuperabile, dell'impossibilità della comunicazione, del ritorno ossessivo a cui ogni partire sembra ricondurre. Un'opera che, nei suoi valori compositivi, rivela una solidità di impianto dissimulata dai ritmi tesi e coinvolgenti della prosa di uno dei grandi padri della Beat Generation; un libro dall'immenso valore storico-culturale, ben illustrato dalla nuova introduzione di Fernanda Pivano che accompagna questa edizione speciale in occasione del cinquantesimo anniversario della prima pubblicazione. 

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