Ecco come venivano elaborate le scene di Star Wars prima della computer graphic

Star Wars, viaggio in un'epoca antecedente all'arrivo della grafica al computer

Condividi
Se avete un minimo di dimestichezza con la terminologia cinematografica saprete già cosa sia il matte painting.

Per tutti gli altri, riportiamo l'incipit della voce di Wikipedia che, con pochissime parole, centra perfettamente il bersaglio: "Il matte painting (che si può tradurre con pittura di sfondi) è una tecnica usata prevalentemente in ambito cinematografico utilizzata per permettere la rappresentazione di paesaggi o luoghi altrimenti troppo costosi se non impossibili da ricostruire o raggiungere direttamente".

Inutile specificare che, prima dell'avvento della computer graphic, degli ambienti e delle strutture creati o estesi digitalmente, questo procedimento era di fondamentale importanza per fornire degli scenari adeguati a pellicole come Il Pianeta delle Scimmie (la vista finale della statua della Libertà) o I Predatori dell'Arca Perduta (la scena finale col gigantesco magazzino).

Ovviamente anche la Trilogia Classica di Guerre Stellari. Sulle pagine di BadWars.it potete ammirare una serie di sfondi realizzati da Ralph Mcquarrie, Michale Pangrazio e Chris Evans per L'Impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi.

Cliccate sull'immagine qua sotto.

Continua a leggere su BadTaste