Eaters: gli Zombie italiani salvati da... Uwe Boll
Luca Boni e Marco Ristori hanno terminato il loro primo zombie movie intitolato Eaters. In mancanza di un produttore, i due co-creatori del film si sono rivolti nientemeno che a... Uwe Boll!
Fonte: cineblog
In Italia, lo sappiamo, sembra che le case di produzione abbiano quasi eliminato la parola “horror” dal loro vocabolario, così se qualche giovane cineasta vuole cimentarsi con il film di genere si trova letteralmente isolato dal sistema e deve lottare con tutte le sue forze per terminare il proprio lavoro.
In una interessante intervista su Cineblog, gli autori del film riassumono in tre emblematiche risposte la loro avventura, sintetizzando trama e produzione:
Allora, prima di tutto perché Eaters, sul sito non c’è una trama né la presentazione del progetto, immaginiamo che sia un film dove si uccidono gli zombi, ma oltre a quello che cosa è esattamente Eaters? E perché uno dovrebbe guardare proprio il vostro film piuttosto che un altro film di zombi?
Eaters è un road movie estremo a tema zombie. Racconta un viaggio di due giorni di due uomini alla ricerca di sopravvissuti; sarà un viaggio difficile durante il quale i nostri (anti) eroi incontreranno i personaggi più disparati, vivi o morti che siano. Fra neonazisti senza scrupoli, un pittore squinternato, preti assassini e chi più ne ha più ne metta, scopriranno che forse non è davvero la fine del mondo. Dietro a tutto questo freakshow c’è la vera idea del film, lo scontro fra un Male e un (quasi) Bene in un mondo decimato da una terribile infertilità femminile (prima) e la Grande Infezione (poi) derivata proprio dalla speranza di riuscire ad arginare il problema delle nascite zero. La nostra idea è quella di affrontare questa idea in un modo affatto serioso, preferendo ironia ed esagerazioni varie ad una impostazione più cupa. Perchè la gente dovrebbe guardare il nostro film… non ne abbiamo idea. Forse perchè non si dice mai di no ad uno zombie movie e forse anche perchè è il primo film a tema zombie italiano dopo un bel po’ di anni.Inoltre ci sarà qualche sorpresa nel cast…Uwe Boll presenta il vostro film, come avete iniziato questa collaborazione? In che cosa e come vi ha aiutato nella realizzazione del film?
Uwe Boll segue il nostro lavoro ormai da quasi due anni. E’ stato l’unico che ci ha supportato e che ci ha spinto a continuare a portare avanti il progetto Eaters anche quando chiunque non si degnava neppure di risponderci. Da questo siamo passati ad una collaborazione più stretta e, con questo ultimo teaser promozionale, lo abbiamo convinto ad entrare ufficilamente nel progetto. Boll - tramite la sua produzione - sarà il canale distributivo e promozionale del film. Stiamo parlando principalmente di home video (dvd e bluray), ma si sa mai che si riesca a conquistare qualche sala all’estero. L’importante per noi adesso è riuscire a non deludere il nostro illustre promoter!C’è ancora speranza per il cinema di genere con qualche idea in Italia? Siete stati in qualche modo aiutati dell’”industria” italiana oppure avete fatto tutto da soli? Avete avuto il nome internazionale, possibile che nessuno in Italia vi abbia aiutato in qualche modo?
Leggi tutta l'intervista, completa di foto, su cineblog
Come ti dicevamo prima, in Italia abbiamo trovato solo porte chiuse. Anzi, sbarrate. Non possiamo dirti se c’è ancora speranza per il genere, ma possiamo dirti che sicuramente non c’è nessun interesse da parte delle produzioni. Specialmente per film indipendenti come il nostro. Il dover fare tutto da soli ci è però servito ad imparare un sacco di cose! Ci teniamo però a dire che il contatto con Boll ed il successivo rapporto con lui è stato solo ed esclusivamente opera nostra. Non abbiamo assolutamente la volontà di far risorgere il genere in Italia, il nostro obiettivo è quello di fare film che ci piacerebbe andare a vedere. Se poi ci saranno (in realtà già qualcosa si muove) sussulti positivi nel genere tanto meglio: saremo i primo a gioirne.
Qui sotto potete vedere teaser e trailer del film:
Le riprese inizieranno ufficialmente a metà 2010.
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