EA ammette le proprie difficoltà nel mercato social

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Penetrare adeguatamente nel business dei giochi per social network sembra difficile per EA, che è stata doppiata già tre volte dai suoi antagonisti...

Lo scopo di EA, come azienda videoludica, è quello di conquistare ogni settore e ogni piattaforma disponibile nel mercato dell'intrattenimento.
Per quanto si sforzi però la casa non riesce a penetrare a sufficienza nel mondo mobile, contrastata dallo strapotere di Zynga.
Secondo John Riccitiello, amministratore delegato EA, la corporazione potrebbe ancora avere qualche asso nella manica:

Quando si parla di Facebook, anche se siamo i numeri due, devo dire che siamo dei numeri due distanti.
Voglio dire, gli altri ragazzi [si riferisce a Zynga, ndn] ci hanno doppiato tre volte. Le compagnie che sono concentrate esclusivamente sui social games pensano a loro stesse come ditte che si occupano di informazione, case concentrate sulle ricerca di mercato. Non sono davvero nel mercato dell'intrattenimento. Penso che questa cosa prima o poi morirà.

I consumatori vogliono essere intrattenuti. Non vogliono essere manipolati come informazioni. Per superare i suoi competitors, EA deve applicare tecniche come il machine learning e le reti neurali, per capire cosa accadrà più avanti in modi da poter ritagliare i giochi e le esperienze sui giocatori.

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