È scomparso Gianluigi Coppola, disegnatore di Dylan Dog e Martin Mystère

Sergio Bonelli Editore ha da poco comunicato la triste notizia della scomparsa di Gianluigi Coppola avvenuta lo scorso lunedì 24 agosto

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Il sito ufficiale di Sergio Bonelli Editore ha comunicato poche ore fa la triste notizia della scomparsa di Gianluigi Coppola:

Lunedì 24 agosto, si è spento a Genova il disegnatore Gianluigi Coppola. L'artista, nativo di Chiavari, era noto al pubblico bonelliano per le sue tavole di Dylan Dog e Martin Mystère, realizzate negli anni '90.

Classe 1928, Didi, com'era conosciuto tra amici e colleghi, ha iniziato a lavorare per la Nona Arte nel 1949, collaborando con il giornale a fumetti Goal de La Gazzetta dello Sport. Quindi affianca Ferdinando Tacconi nella realizzazione di Nat del Santa Cruz e Franco Paludetti in quella di Sciuscià. Sposatosi in Inghilterra nel '56, vi rimarrà venti anni, prestando la sua matita a personaggi come Billy the Kid, Scoop Donovan e Battler Britton.

Dopo una lunghissima parentesi in cui si occupa esclusivamente alle illustrazioni e alle copertine dei libri così come alla pubblicità, torna al mondo delle nuvole parlanti nel 1990 su insistente richiesta di Sergio Bonelli. Entra a far parte dello staff di Dylan Dog esordendo sul numero 52, Il marchio rosso (gennaio 1991), scritto da Tiziano Sclavi. Vi realizzerà complessivamente cinque albi, per poi passare dal 1993 a Martin Mystère, di cui disegnerà diverse avventure, debuttando con La grande illusione (febbraio 1993), su testi di Enrico Lotti e Alfredo Castelli. Ritorna infine all'illustrazione per poi dedicarsi alla ritrattistica e alla pittura.

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Fonte: Sergio Bonelli Editore

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