È morto Keiichiro Kimura, character designer e animatore di L’Uomo Tigre

Si è spento Keiichiro Kimura, indimenticabile animatore della serie animata dell’Uomo Tigre

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Lo scorso 19 ottobre si è spento all'età di ottant'anni Keiichiro Kimura, noto in tutto il mondo grazie al suo lavoro come character designer e animatore per alcune serie anime più amate di sempre, tra cui L'Uomo Tigre.

La notizia è stata divulgata nella giornata di ieri dal figlio, Takahiro Kimura, il quale a dichiarato su Twitter che suo padre continuerà a vivere in lui attraverso tutto ciò che gli ha lasciato.

Keiichiro Kimura ha dato molto anche a tutti gli appassionati di animazione nipponica: entrato a far parte di Toei Animation molto giovane, nel 1961, debutta pochi anni dopo nel ruolo di animatore nella serie Samurai Kid (Shonen ninja kaze no Fujimaru, 1964); in seguito, realizza il suo primo character design ed è anche per la prima volta alla direzione dell'animazione con Rainbow Squadron Robin (Rainbow Sentai Robin, 1966).

Da quel momento partecipa a una serie di progetti che diventeranno successi internazionali, tra cui spicca certamente Tiger Mask (1969). Il sensei è il responsabile del character design e ha il ruolo di direttore dell'animazione dell'adattamento per il piccolo schermo del manga scritto dal maestro degli spokon Ikki Kajiwara (Tommy - La stella dei Giants, Rocky Joe) e disegnato da Naoki Tsuji per Kodansha.

L'ultimo lavoro di Kimura risale al 2014: il corto Go! Samurai, prodotto grazie a una campagna di crowdfunding.

Fonti: MangaMag | KK Spirits

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