Dylan Dog: una nuova collana di graphic novel e le altre novità rivelate da Roberto Recchioni
Roberto Recchioni ha rivelato le novità previste per i prossimi mesi sulle diverse testate di Dylan Dog, tra cui una collana di graphic novel
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Qualche giorno fa, sul gruppo Facebook Horror Post, Roberto Recchioni ha dedicato un'ora ai fan di Dylan Dog, rispondendo alle loro domande; l'autore ha dichiarato che questa iniziativa potrebbe diventare un appuntamento mensile. Durante questo primo incontro virtuale sono state rivelate alcune informazioni sul futuro dell'Indagatore dell'Incubo, nelle sue diverse incarnazioni editoriali.
Sergio Bonelli Editore sta pensando seriamente a raccogliere in volume l'arco narrativo 666, ovvero le storie pubblicate dal numero 401 al 406. È stato confermato che il nuovo ciclo di Dylan sarà strutturato ad archi narrativi, inframezzati da storie autoconclusive; dopo il termine del ciclo 666 ci saranno due episodi singoli, per poi passare a una nuova storia in più parti scritta da Claudio Chiaverotti, nella quale tornerà Mana Cerace. Gli sceneggiatori dei successivi archi narrativi saranno Paola Barbato, Bruno Enna e Gigi Simeoni.
Lorenzo Palloni farà il suo esordio sull'Indagatore dell'incubo con un Dylan Dog Color interamente concepito da lui. Tra gli altri autori che si rivedranno nei prossimi mesi sono stati anticipati Fabio Celoni, Angelo Stano, Giampiero Casertano, Carlo Ambrosini, Fabrizio De Tommaso e i Paguri. Per ora non è previsto un ritorno di Sclavi sulla testata principale; lo stesso vale per Giuseppe Montanari ed Ernesto Grassani (entrambi ormai diventati il volto dell'OldBoy), e Giovanni Freghieri. Recchioni invece tornerà a scrivere sulla testata regolare tra un anno, un anno e mezzo.
Tra i retroscena che sono stati rivelati, ci sono state alcune indicazioni date agli autori: l'obiettivo è spingere verso una narrazione dinamica e sintetica, con dialoghi più cinematografici e meno didascalici, anche se quanto e come questa direttiva venga applicata dipende dai singoli autori.
Dopo la scoperta in Storia di Nessuno dell'esistenza di infiniti Dylan Dog, è stato confermato che è il lettore a decidere se sta seguendo la storia di un solo personaggio o se di volta in volta è uno diverso.
Fonte: Horror Post