Dune: la Warner per ora conferma di non aver cambiato strategia distributiva negli USA
Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, la Warner ha confermato di non aver cambiato, per ora, la strategia distributiva per Dune
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Qualche giorno fa, in seguito all'annuncio della fusione tra Discovery e WarnerMedia, il sito Deadline ha affermato che una delle prime conseguenze di questa proposta potrebbe essere il cambiamento di strategia distributiva della Warner Bros. per il blockbuster Dune: il film, dopo la presentazione al Festival di Venezia, uscirebbe in esclusiva al cinema arrivando in streaming su HBO Max più avanti. Fino a qualche settimana fa, questa strategia sarebbe stata adottata a partire dal 2022, con una finestra di esclusiva variabile a seconda degli accordi con le varie catene, ma l'idea è che la Legendary Pictures sia riuscita a chiedere di fare un'eccezione per il film di Denis Villeneuve.
Ovviamente, il report di qualche giorno fa era scritto con il condizionale, e quindi al momento fa fede la parola della major. Tuttavia, appare chiaro che la Warner Bros. ora preferisca mantenere la massima flessibilità sulle proprie uscite future nell'auspicio che non vi siano più lockdown (senza però averne, come tutti noi, la certezza). Quindi nei prossimi mesi potrebbero esservi delle novità sulla distribuzione di Dune, novità su cui vi terremo senz'altro aggiornati!
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Johanna Fuentes, a capo della comunicazione di WarnerMedia Studios e Networks Group, ha commentato l'indiscrezione di Deadline ribadendo che la strategia distributiva per il film non è cambiata, e che quindi uscirà in contemporanea al cinema e su HBO Max:
#Dune will premiere in theaters and on HBO Max on the same day in the US. (Source: Warner Bros.) https://t.co/SiFpbz0nK2
— Johanna Fuentes (@jfuentes) May 17, 2021
Anche il capo della distribuzione della Warner, Jeff Goldstein, ha insistito con i media che i piani non sono cambiato, e ha dichiarato a Deadline che per tutto il 2021 la major intende proporre i film in contemporanea in maniera ibrida. Più avanti, la Warner ha ribadito la cosa anche a IndieWire.