Dune 3: Denis Villeneuve rivela che il film "non farà parte di una trilogia" e sarà l'ultimo della saga che dirigerà

Il terzo film è stato confermato lo scorso aprile e il regista intende fare "qualcosa di diverso"

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Ospite del podcast di Vanity Fair, Denis Villeneuve ha parlato del suo approccio a Dune 3, progetto confermato lo scorso aprile:

Innanzitutto è importante che la gente capisca che per me [quello costituito dai primi due film] era davvero un dittico. Si tratta di una coppia di film che hanno costituito l'adattamento del primo libro [della saga letteraria di Frank Herbert] Questo è stato fatto ed è concluso. Se farò un terzo film, che è in fase di scrittura, non farà parte di una trilogia. È strano dirlo, ma se torno [nel mondo di Dune] è per fare qualcosa di diverso e con una propria identità.

Il terzo film adatterebbe dunque il secondo romanzo, Messia di Dune, che si svolge 12 anni dopo gli eventi del primo volume. Un aspetto che potrebbe comportare un recasting:"So cosa fare, è un mio problema" glissa al tal proposito il regista, che poi riflette sulla possibilità di portare al cinema gli altri libri della vasta saga letteraria (composta al momento da 8 parti):

Se Messia di Dune vedrà la luce, saranno passati molti anni per me su Arrakis, e mi piacerebbe fare qualcos'altro. Penso che sarebbe una buona idea per me fare in modo che, in Messia, ci siano i semi nel progetto se qualcuno volesse fare qualcos'altro in seguito, perché sono libri bellissimi. Sono più difficili da adattare. Diventano sempre più esoterici, ma non chiudo la porta. Non lo farò io stesso, ma potrebbe accadere con qualcun altro.

Ricordiamo che il prossimo progetto del regista ha già una data d'uscita, il 18 dicembre 2026, ma non è ancora chiaro se si tratterà di Dune 3 o di Nuclear War: A Scenario, adattamento del libro finalista per il Pulitzer scritto da Annie Jacobsen (qui maggiori dettagli). Non sono questi comunque gli unici fronti su cui Villeneuve sta lavorando al momento:

La cosa che invidio del mio passato è che prima nessuno si preoccupava di quello che avrei fatto dopo [Ride, ndr.]. Sto scherzando, ma prima era più facile rimanere fuori dai radar e non mi piace avere molti progetti sul fuoco, ma fare una cosa alla volta. In questo momento ho troppe cose da fare. È vero che sto lavorando [all'adattamento di Incontro con Rama] e che la sceneggiatura sta lentamente facendo progressi. Anche Cleopatra. E Messia di Dune. Non vedo l'ora di tornare dietro la macchina da presa: vedremo di cosa mi occuperò.

Dune: parte due è uscito al cinema lo scorso febbraio, incassando oltre 700 milioni in tutto il mondo. Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda. Nel frattempo, a novembre arriverà su Sky Dune: Prophecy, serie prequel in sei episodi (guarda il trailer).

Fonte / Vanity Fair
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